Con il termine varietà locale si definisce «[…] una popolazione variabile, comunque ben identificabile e che usualmente ha un nome locale. Non è stata oggetto di un programma organizzato di miglioramento genetico, è caratterizzata da un adattamento specifico alle condizioni ambientali e di coltivazione di una determinata area ed è strettamente associata con gli usi, le conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze della popolazione umana che l’ha sviluppata e/o continua la sua coltivazione». Tale definizione deriva dalle “Linee guida per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità vegetale di interesse per l’agricoltura”, pubblicate nel 2013 dal Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, a seguito della redazione del Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo (PNBA) da parte dello stesso Ministero. Tali linee guida rappresentano uno strumento unico e ambizioso in Europa, il quale consente una definizione unica e condivisa di termini, metodi e strumenti per una corretta individuazione, caratterizzazione e conservazione in situ ed ex situ delle Risorse Genetiche Vegetali (RGV) locali. Sulla base di tale documento, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni, tenuto conto anche della Legge 194/2015 e del Regolamento (UE) 807/2014, hanno sviluppato appositi programmi a sostegno di conservazione, uso e sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura. Un esempio virtuoso è offerto dal Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia – BiodiverSO” (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità) che ha permesso di individuare 240 varietà locali di ortaggi. Con il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, la Regione Puglia ha finanziato nel 2022 due nuovi progetti integrati, “Biodiversità delle specie orticole pugliesi da frutto – BiodiverSO Karpos” e “Biodiversità delle specie orticole pugliesi non da frutto – BiodiverSO Veg”, i quali prevedono, in continuità con quanto fatto in precedenza nell’ambito del progetto BiodiverSO, azioni di recupero, caratterizzazione, conservazione, registrazione e, in questo caso, anche di valorizzazione delle varietà locali pugliesi.
Biodiversità in orticoltura e tutela delle Risorse Genetiche Vegetali autoctone: i nuovi progetti BiodiverSO
Adriano Didonna;Massimiliano Renna;Angelo Signore;Annalisa Somma;Beniamino Leoni;Pietro Santamaria
2023-01-01
Abstract
Con il termine varietà locale si definisce «[…] una popolazione variabile, comunque ben identificabile e che usualmente ha un nome locale. Non è stata oggetto di un programma organizzato di miglioramento genetico, è caratterizzata da un adattamento specifico alle condizioni ambientali e di coltivazione di una determinata area ed è strettamente associata con gli usi, le conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze della popolazione umana che l’ha sviluppata e/o continua la sua coltivazione». Tale definizione deriva dalle “Linee guida per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità vegetale di interesse per l’agricoltura”, pubblicate nel 2013 dal Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, a seguito della redazione del Piano Nazionale sulla Biodiversità di interesse Agricolo (PNBA) da parte dello stesso Ministero. Tali linee guida rappresentano uno strumento unico e ambizioso in Europa, il quale consente una definizione unica e condivisa di termini, metodi e strumenti per una corretta individuazione, caratterizzazione e conservazione in situ ed ex situ delle Risorse Genetiche Vegetali (RGV) locali. Sulla base di tale documento, le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni, tenuto conto anche della Legge 194/2015 e del Regolamento (UE) 807/2014, hanno sviluppato appositi programmi a sostegno di conservazione, uso e sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura. Un esempio virtuoso è offerto dal Progetto regionale “Biodiversità delle specie orticole della Puglia – BiodiverSO” (PSR Puglia 2007-2013 - Misura 214/4 sub-azione “Progetti integrati per la biodiversità) che ha permesso di individuare 240 varietà locali di ortaggi. Con il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020, la Regione Puglia ha finanziato nel 2022 due nuovi progetti integrati, “Biodiversità delle specie orticole pugliesi da frutto – BiodiverSO Karpos” e “Biodiversità delle specie orticole pugliesi non da frutto – BiodiverSO Veg”, i quali prevedono, in continuità con quanto fatto in precedenza nell’ambito del progetto BiodiverSO, azioni di recupero, caratterizzazione, conservazione, registrazione e, in questo caso, anche di valorizzazione delle varietà locali pugliesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.