La Carota di Polignano (CdP – Daucus carota L.) è una varietà locale coltivata nella provincia di Bari, inserita nel 2015 nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Si caratterizza per la moltitudine dei colori della radice (dal giallo al viola) per l’elevato contenuto di antiossidanti e l’equilibrata composizione zuccherina. Lo iodio è un micronutriente essenziale per l’uomo, essendo il componente fondamentale degli ormoni tiroidei, che regolano la crescita e lo sviluppo dell’organismo. La principale fonte di assunzione di iodio è rappresentata dalla dieta, ma la sua concentrazione negli ortaggi è, generalmente, limitata rispetto ai fabbisogni umani. La principale forma di integrazione dello iodio nell’organismo umano è il sale da cucina iodato e/o iodurato, ma vari studi hanno dimostrato la relazione tra l’eccessiva assunzione di sale e l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Una prova sperimentale è stata condotta a Polignano a Mare (BA), utilizzando un disegno sperimentale completamente randomizzato con tre ripetizioni. Sono stati utilizzati tre livelli di iodio distribuito in concimazione fogliare (KIO3): 0 (nessuna aggiunta); CF-B (concentrazione di iodio pari a 0,005%); CF-A (concentrazione di iodio pari a 0,05%), distribuiti in quattro interventi di concimazione fogliare a distanza di quindici giorni. Il trattamento CF-A ha prodotto un arricchimento pari al doppio ed al triplo rispetto a CF-B ed al controllo, rispettivamente, senza differenze significative su parametri biometrici quali il peso fresco e secco delle radici e la percentuale di sostanza secca. Le concentrazioni di iodio raggiunte nelle carote con la biofortificazione consentirebbero di soddisfare la dose giornaliera raccomandata consumando 100 e 200 g di prodotto fresco per il trattamento CF-A e CF-B, rispettivamente.

Biofortificazione con iodio della Carota di Polignano

SIGNORE, ANGELO;RENNA, MASSIMILIANO;SANTAMARIA, Pietro
2016-01-01

Abstract

La Carota di Polignano (CdP – Daucus carota L.) è una varietà locale coltivata nella provincia di Bari, inserita nel 2015 nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Si caratterizza per la moltitudine dei colori della radice (dal giallo al viola) per l’elevato contenuto di antiossidanti e l’equilibrata composizione zuccherina. Lo iodio è un micronutriente essenziale per l’uomo, essendo il componente fondamentale degli ormoni tiroidei, che regolano la crescita e lo sviluppo dell’organismo. La principale fonte di assunzione di iodio è rappresentata dalla dieta, ma la sua concentrazione negli ortaggi è, generalmente, limitata rispetto ai fabbisogni umani. La principale forma di integrazione dello iodio nell’organismo umano è il sale da cucina iodato e/o iodurato, ma vari studi hanno dimostrato la relazione tra l’eccessiva assunzione di sale e l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Una prova sperimentale è stata condotta a Polignano a Mare (BA), utilizzando un disegno sperimentale completamente randomizzato con tre ripetizioni. Sono stati utilizzati tre livelli di iodio distribuito in concimazione fogliare (KIO3): 0 (nessuna aggiunta); CF-B (concentrazione di iodio pari a 0,005%); CF-A (concentrazione di iodio pari a 0,05%), distribuiti in quattro interventi di concimazione fogliare a distanza di quindici giorni. Il trattamento CF-A ha prodotto un arricchimento pari al doppio ed al triplo rispetto a CF-B ed al controllo, rispettivamente, senza differenze significative su parametri biometrici quali il peso fresco e secco delle radici e la percentuale di sostanza secca. Le concentrazioni di iodio raggiunte nelle carote con la biofortificazione consentirebbero di soddisfare la dose giornaliera raccomandata consumando 100 e 200 g di prodotto fresco per il trattamento CF-A e CF-B, rispettivamente.
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