Introduzione Carosello e barattiere sono popolazioni pugliesi di melone consumati allo stadio immaturo e tipicamente allevati nella stagione estiva in pien’aria. La coltivazione in sistemi senza suolo in serra apre nuove prospettive nella coltivazione di queste varietà locali (Palmitessa et al. 2021), come l’incremento della densità colturale, favorito dall’allevamento verticale monostelo. Inoltre, ad oggi, la scelta dello stelo da allevare verticalmente manca di un supporto scientifico. A tali scopi, la potatura risulta cruciale per gestire forma di allevamento, competizione della vegetazione ed equilibrio vegetoproduttivo. Sulla base della distribuzione dei fiori fruttiferi sugli steli (Somma et al., 2021) e delle pratiche agronomiche locali, sono state studiate tre forme di allevamento su quattro popolazioni locali di melone in un sistema di coltivazione senza suolo. Materiali e Metodi La sperimentazione è stata svolta in serra non climatizzata in agro di Mola di Bari (BA) nei mesi maggio - luglio su quattro popolazioni locali di melone (Cucumis melo L.): Barattiere ‘Allungato’ (BA) e ‘Tondo’ (BT), Carosello ‘Scopatizzo’ (CAS) e ‘Tomentoso’ (CAT). Le piante sono state allevate in vaso (con torba:perlite 50:50 v:v) con densità colturale di 2,5 piante/m2 e per 11 settimane dal trapianto. Sono state studiate tre forme di allevamento verticale: (0) allevamento verticale dello stelo e assenza di potatura, (1) allevamento verticale dello stelo e potatura dei germogli laterali dopo il secondo nodo, (2) allevamento verticale del primo germoglio laterale previa cimatura dello stelo (a 10 giorni dal trapianto) e potatura degli altri germogli laterali dopo il secondo nodo. Coltivazione e raccolta sono avvenute secondo le pratiche locali (peso frutto 250-300 g). È stato adottato un disegno sperimentale split-plot (file differenziate per forma di allevamento e all’interno suddivise secondo la popolazione), con tre ripetizioni dei trattamenti e cinque piante sperimentali. Sono stati studiati parametri di crescita vegetativa, produttivi e di qualità commerciale (sostanza secca, solidi solubili totali, colore e morfologia del frutto). Risultati La forma di allevamento non ha influenzato i parametri produttivi e qualitativi, che hanno differito solo tra le popolazioni. Il carosello è entrato in produzione circa sette settimane dopo il trapianto e 6 giorni prima del barattiere. In particolare, CAT ha prodotto più del doppio dei frutti di CAS nella prima settimana (Fig. 1). In BA e BT il numero di frutti ha iniziato a ridursi dalla terza settimana di raccolta diversamente da carosello (Fig. 1). A fine ciclo produttivo, le popolazioni di carosello hanno prodotto in media 13,5 kg/m2 , ovvero 4,5 volte in più di quelle di barattiere (Fig. 2). Conclusioni In carosello e barattiere, produzione e qualità commerciale dei frutti non sono state influenzate dalla forma di allevamento; tuttavia, la potatura ha incisivamente agevolato le pratiche colturali e la gestione della canopy. Le popolazioni di carosello, soprattutto carosello ‘Tomentoso’, sono risultate più produttive delle popolazioni di barattiere a parità di peso medio dei frutti raccolti. Sarà necessario approfondire ulteriori densità e forme di allevamento.
Forme di allevamento di carosello e barattiere (Cucumis melo L.) in sistemi di coltivazione senza suolo
Annalisa Somma
;Onofrio Davide Palmitessa;Pietro Santamaria
2024-01-01
Abstract
Introduzione Carosello e barattiere sono popolazioni pugliesi di melone consumati allo stadio immaturo e tipicamente allevati nella stagione estiva in pien’aria. La coltivazione in sistemi senza suolo in serra apre nuove prospettive nella coltivazione di queste varietà locali (Palmitessa et al. 2021), come l’incremento della densità colturale, favorito dall’allevamento verticale monostelo. Inoltre, ad oggi, la scelta dello stelo da allevare verticalmente manca di un supporto scientifico. A tali scopi, la potatura risulta cruciale per gestire forma di allevamento, competizione della vegetazione ed equilibrio vegetoproduttivo. Sulla base della distribuzione dei fiori fruttiferi sugli steli (Somma et al., 2021) e delle pratiche agronomiche locali, sono state studiate tre forme di allevamento su quattro popolazioni locali di melone in un sistema di coltivazione senza suolo. Materiali e Metodi La sperimentazione è stata svolta in serra non climatizzata in agro di Mola di Bari (BA) nei mesi maggio - luglio su quattro popolazioni locali di melone (Cucumis melo L.): Barattiere ‘Allungato’ (BA) e ‘Tondo’ (BT), Carosello ‘Scopatizzo’ (CAS) e ‘Tomentoso’ (CAT). Le piante sono state allevate in vaso (con torba:perlite 50:50 v:v) con densità colturale di 2,5 piante/m2 e per 11 settimane dal trapianto. Sono state studiate tre forme di allevamento verticale: (0) allevamento verticale dello stelo e assenza di potatura, (1) allevamento verticale dello stelo e potatura dei germogli laterali dopo il secondo nodo, (2) allevamento verticale del primo germoglio laterale previa cimatura dello stelo (a 10 giorni dal trapianto) e potatura degli altri germogli laterali dopo il secondo nodo. Coltivazione e raccolta sono avvenute secondo le pratiche locali (peso frutto 250-300 g). È stato adottato un disegno sperimentale split-plot (file differenziate per forma di allevamento e all’interno suddivise secondo la popolazione), con tre ripetizioni dei trattamenti e cinque piante sperimentali. Sono stati studiati parametri di crescita vegetativa, produttivi e di qualità commerciale (sostanza secca, solidi solubili totali, colore e morfologia del frutto). Risultati La forma di allevamento non ha influenzato i parametri produttivi e qualitativi, che hanno differito solo tra le popolazioni. Il carosello è entrato in produzione circa sette settimane dopo il trapianto e 6 giorni prima del barattiere. In particolare, CAT ha prodotto più del doppio dei frutti di CAS nella prima settimana (Fig. 1). In BA e BT il numero di frutti ha iniziato a ridursi dalla terza settimana di raccolta diversamente da carosello (Fig. 1). A fine ciclo produttivo, le popolazioni di carosello hanno prodotto in media 13,5 kg/m2 , ovvero 4,5 volte in più di quelle di barattiere (Fig. 2). Conclusioni In carosello e barattiere, produzione e qualità commerciale dei frutti non sono state influenzate dalla forma di allevamento; tuttavia, la potatura ha incisivamente agevolato le pratiche colturali e la gestione della canopy. Le popolazioni di carosello, soprattutto carosello ‘Tomentoso’, sono risultate più produttive delle popolazioni di barattiere a parità di peso medio dei frutti raccolti. Sarà necessario approfondire ulteriori densità e forme di allevamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.