Sexual offenders e legami d’attaccamento. Una ricerca su un campione italiano Ignazio Grattagliano , Alessandro Taurino Alessandro Costantini2Alessandra Latrofa2, Sonia Papagna2, Maria Terlizzi2 Michele Giovanni Laquale2, Rosalinda Cassibba2, Le osservazioni, le analisi e le valutazioni sui sexual offenders ipotizzano che il profilo e le caratteristiche di autori di reati così “particolari”, coinvolgano una serie diversificata di fattori eziologici. Una delle chiavi di lettura è quella che esplora il ruolo giocato dalle esperienze di attaccamento di questi sogetti.La nostra indagine ha avuto lo scopo di rilevare quale fosse la categoria di attaccamento prevalente in un gruppo di venti sexual offenders, condannati e ristretti in carceri italiane. La ricerca ha riguardato sia la dicotomia sicuro/insicuro, sia rispetto alle tre categorie F (free), Ds (dismissing), ed E (entangled), riportando l’eventuale presenza di stati mentali di tipo Unresolved. Sono state inoltre indagate in maniera descrittiva le esperienze infantili di tali soggetti in relazione alle figure significative di attaccamento. Il punto di forza di tale studio, sul piano metodologico, è stato l’utilizzo dell’Adult Attachment Interview. Se, infatti, molte indagini presenti in letteratura evidenziano l’uso di strumenti self-report o di questionari per la rilevazione delle esperienze di attaccamento dei soggetti coinvolti, nella nostra ricerca è stato utilizzato uno strumento standardizzato, la cui validità è ampiamente documentata e riconosciuta nell’ambito della ricerca clinico-psicologica e medico-psichiatrica.

Sexual offenders e legami d’attaccamento. Una ricerca su un campione italiano

GRATTAGLIANO, IGNAZIO;TAURINO, Alessandro;COSTANTINI, ALESSANDRO;
2013-01-01

Abstract

Sexual offenders e legami d’attaccamento. Una ricerca su un campione italiano Ignazio Grattagliano , Alessandro Taurino Alessandro Costantini2Alessandra Latrofa2, Sonia Papagna2, Maria Terlizzi2 Michele Giovanni Laquale2, Rosalinda Cassibba2, Le osservazioni, le analisi e le valutazioni sui sexual offenders ipotizzano che il profilo e le caratteristiche di autori di reati così “particolari”, coinvolgano una serie diversificata di fattori eziologici. Una delle chiavi di lettura è quella che esplora il ruolo giocato dalle esperienze di attaccamento di questi sogetti.La nostra indagine ha avuto lo scopo di rilevare quale fosse la categoria di attaccamento prevalente in un gruppo di venti sexual offenders, condannati e ristretti in carceri italiane. La ricerca ha riguardato sia la dicotomia sicuro/insicuro, sia rispetto alle tre categorie F (free), Ds (dismissing), ed E (entangled), riportando l’eventuale presenza di stati mentali di tipo Unresolved. Sono state inoltre indagate in maniera descrittiva le esperienze infantili di tali soggetti in relazione alle figure significative di attaccamento. Il punto di forza di tale studio, sul piano metodologico, è stato l’utilizzo dell’Adult Attachment Interview. Se, infatti, molte indagini presenti in letteratura evidenziano l’uso di strumenti self-report o di questionari per la rilevazione delle esperienze di attaccamento dei soggetti coinvolti, nella nostra ricerca è stato utilizzato uno strumento standardizzato, la cui validità è ampiamente documentata e riconosciuta nell’ambito della ricerca clinico-psicologica e medico-psichiatrica.
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