I nematodi fitoparassiti rappresentano una minaccia significativa per le colture determinando ingenti perdite produttive ed economiche. In questo studio è stato valutato una metodologia non distruttiva basata sulla correlazione fra danno nematico e andamento degli scambi gassosi in funzione della conducibilità e della morfometria stomatica. La ricerca sperimentale è stata condotta su piante di pomodoro infette da Meloidogyne spp. sottoposte a differenti trattamenti fitosanitari e cresciuti sia in condizione controllata che in pieno campo. Il monitoraggio diretto e non invasivo dello sviluppo radicale delle piante di pomodoro infette è stato valutato mediante l’impiego di rhizotron collocati in serra. Oltre all’osservazione morfologica dell’apparato radicale e dei sintomi ipogei, è stata determinata la risposta fisiologica delle piante sia attraverso l’analisi del metabolismo primario che l’analisi microscopica dell’apertura stomatica. L’andamento dei suddetti marker di stress biotico è stato analizzato a 45, 60, 90 giorni dal trapianto. I dati preliminari mostrano una correlazione tra densità nematica e chiusura stomatica, con una risposta variabile in funzione del trattamento applicato e delle condizioni ambientali. I risultati evidenziano il potenziale utilizzo di parametri legati al metabolismo primario come strumenti di supporto nella valutazione indiretta dell’efficacia dei trattamenti nematologici durante la fase vegetativa.

Approccio innovative non distruttivo per la valutazione del danno da nematodi galligeni.

Tarasco E.;Salvemini C.;Losacco D.
2025-01-01

Abstract

I nematodi fitoparassiti rappresentano una minaccia significativa per le colture determinando ingenti perdite produttive ed economiche. In questo studio è stato valutato una metodologia non distruttiva basata sulla correlazione fra danno nematico e andamento degli scambi gassosi in funzione della conducibilità e della morfometria stomatica. La ricerca sperimentale è stata condotta su piante di pomodoro infette da Meloidogyne spp. sottoposte a differenti trattamenti fitosanitari e cresciuti sia in condizione controllata che in pieno campo. Il monitoraggio diretto e non invasivo dello sviluppo radicale delle piante di pomodoro infette è stato valutato mediante l’impiego di rhizotron collocati in serra. Oltre all’osservazione morfologica dell’apparato radicale e dei sintomi ipogei, è stata determinata la risposta fisiologica delle piante sia attraverso l’analisi del metabolismo primario che l’analisi microscopica dell’apertura stomatica. L’andamento dei suddetti marker di stress biotico è stato analizzato a 45, 60, 90 giorni dal trapianto. I dati preliminari mostrano una correlazione tra densità nematica e chiusura stomatica, con una risposta variabile in funzione del trattamento applicato e delle condizioni ambientali. I risultati evidenziano il potenziale utilizzo di parametri legati al metabolismo primario come strumenti di supporto nella valutazione indiretta dell’efficacia dei trattamenti nematologici durante la fase vegetativa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/560860
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