La carota giallo-viola di Polignano è una popolazione mista autoctona (Daucus carota ssp. sativus L. and Daucus carota ssp. sativus var. atrorubens Alef.), che si ritrova in un areale ristretto del Comune di Polignano (Bari), dove viene coltivata e conservata da agricoltori ‘custodi’. E’ un biotipo a rischio di estinzione, per questo motivo la Regione Puglia lo ha inserito in un progetto di conservazione della biodiversità locale (nell’ambito del Programma di Sviluppo Agricolo 2007-2013). Le strategie di conservazione delle specie a rischio includono azioni sia di conservazione in situ che ex situ. Le metodiche biotecnologiche (micropropagazione e rigenerazione in vitro) appartengono alla seconda categoria di conservazione. Per questo motivo, sono state condotte ricerche per la coltura in vitro della carota gialloviola di Polignano. Da carote in campo di diversi colori (giallo, arancio e viola), dopo opportuna sterilizzazione, sono stati prelevati espianti di colletto, che sono stati messi in vitro per allestire una coltura di germogli. Diverse concentrazioni di citochinina (BA) sono state saggiate per valutare le migliori condizioni (in termini di tasso di moltiplicazione, numero e altezza delle foglie) nelle progenie di carota con differenti colori. Dalla porzione mediana del fittone in vivo sono stati anche prelevati espianti messi su mezzo di callogenesi contenente sali minerali e vitamine di Murashige e Skoog (MS) e come ormone la sola auxina 2,4-D. Tale mezzo ha dato origine ad un callo embriogenetico, che, trasferito in un mezzo senza ormoni, ha rigenerato embrioni somatici. Gli embrioni, ambientati in serra, hanno prodotto nuove piante che mantenevano il carattere delle piante di origine (colore del fittone), dimostrando un processo ‘true-to-type’.
Colture in vitro e rigenerazione in carota di Polignano
Ruta C.;Tagarelli A.;
2022-01-01
Abstract
La carota giallo-viola di Polignano è una popolazione mista autoctona (Daucus carota ssp. sativus L. and Daucus carota ssp. sativus var. atrorubens Alef.), che si ritrova in un areale ristretto del Comune di Polignano (Bari), dove viene coltivata e conservata da agricoltori ‘custodi’. E’ un biotipo a rischio di estinzione, per questo motivo la Regione Puglia lo ha inserito in un progetto di conservazione della biodiversità locale (nell’ambito del Programma di Sviluppo Agricolo 2007-2013). Le strategie di conservazione delle specie a rischio includono azioni sia di conservazione in situ che ex situ. Le metodiche biotecnologiche (micropropagazione e rigenerazione in vitro) appartengono alla seconda categoria di conservazione. Per questo motivo, sono state condotte ricerche per la coltura in vitro della carota gialloviola di Polignano. Da carote in campo di diversi colori (giallo, arancio e viola), dopo opportuna sterilizzazione, sono stati prelevati espianti di colletto, che sono stati messi in vitro per allestire una coltura di germogli. Diverse concentrazioni di citochinina (BA) sono state saggiate per valutare le migliori condizioni (in termini di tasso di moltiplicazione, numero e altezza delle foglie) nelle progenie di carota con differenti colori. Dalla porzione mediana del fittone in vivo sono stati anche prelevati espianti messi su mezzo di callogenesi contenente sali minerali e vitamine di Murashige e Skoog (MS) e come ormone la sola auxina 2,4-D. Tale mezzo ha dato origine ad un callo embriogenetico, che, trasferito in un mezzo senza ormoni, ha rigenerato embrioni somatici. Gli embrioni, ambientati in serra, hanno prodotto nuove piante che mantenevano il carattere delle piante di origine (colore del fittone), dimostrando un processo ‘true-to-type’.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
