L’interdisciplinarietà è uno degli aspetti più importanti e caratterizzanti dell’attuale ricerca scientifica. Nell’ambito dell’educazione linguistica ciò ha aperto nuovi ambiti di riflessione e ricerca. Gli studi in ambito neuropsicologico hanno confermato la profonda interconnessione tra i processi cognitivi e la dimensione emotiva e affettiva. Lo studio delle emozioni da una prospettiva cognitivista rivela come in relativi sia molto di emotivo nelle scelte e nei comportamenti che si giudicano razionali e “ragionevoli”, così come la dimensione emotiva e la riflessione su di essa è debitrice dei processi cognitivi e metacognitivi. È dunque importante che la formazione dei futuri insegnanti, nello specifico nell’ambito della Glottodidattica, fondi i propri percorsi educativi e formativi sulla consapevolezza della complessità dell’individuo che apprende, riassumibile nei principi di una approccio cognitivo-emozionale in cui lo sviluppo di qualsiasi apprendimento si basa sull’interconnessione tra la dimensione emotiva, motivazionale e cognitiva. Si propone dunque nella formazione accademica dei futuri insegnanti di lingue l’integrazione dei consueti programmi disciplinari con percorsi metacognitivi e autoriflessivi volti alla consapevolezza della dimensione cognitivo-emozionale legata all’apprendimento e insegnamento delle lingue.
L'approccio cognitivo-emozionale nella formazione dei futuri insegnanti di lingue
Mario Cardona;Moira De Iaco
2023-01-01
Abstract
L’interdisciplinarietà è uno degli aspetti più importanti e caratterizzanti dell’attuale ricerca scientifica. Nell’ambito dell’educazione linguistica ciò ha aperto nuovi ambiti di riflessione e ricerca. Gli studi in ambito neuropsicologico hanno confermato la profonda interconnessione tra i processi cognitivi e la dimensione emotiva e affettiva. Lo studio delle emozioni da una prospettiva cognitivista rivela come in relativi sia molto di emotivo nelle scelte e nei comportamenti che si giudicano razionali e “ragionevoli”, così come la dimensione emotiva e la riflessione su di essa è debitrice dei processi cognitivi e metacognitivi. È dunque importante che la formazione dei futuri insegnanti, nello specifico nell’ambito della Glottodidattica, fondi i propri percorsi educativi e formativi sulla consapevolezza della complessità dell’individuo che apprende, riassumibile nei principi di una approccio cognitivo-emozionale in cui lo sviluppo di qualsiasi apprendimento si basa sull’interconnessione tra la dimensione emotiva, motivazionale e cognitiva. Si propone dunque nella formazione accademica dei futuri insegnanti di lingue l’integrazione dei consueti programmi disciplinari con percorsi metacognitivi e autoriflessivi volti alla consapevolezza della dimensione cognitivo-emozionale legata all’apprendimento e insegnamento delle lingue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.