Larea industriale di Taranto ad oggi annoverata tra le zone ad alto rischio ambientale ed inclusa nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale a causa della presenza di un ampio complesso industriale in prossimit dell’insediamento urbano. Nonostante gli importanti risultati conseguiti dalle politiche di controllo delle emissioni convogliate, la complessit degli impianti che caratterizzano larea industriale tarantina rende difficile lidentificazione e la localizzazione delle sorgenti che contribuiscono alle emissioni diffuse e altamente impattanti sulla qualit dellaria nelle aree urbane limitrofe. Pertanto in questo lavoro stato effettuato un monitoraggio intensivo degli IPA nel PM10 al fine di discriminare le diverse sorgenti diffuse e di determinare limpatto di ciascuna esse sui siti recettori sensibili in base ai principali parametri meteorologici che determinano la dispersione e trasporto in atmosfera degli inquinanti. In particolare stata condotta una campagna di monitoraggio di PM10 in 7 siti di campionamento dislocati intorno allarea industriale tarantina e disposti lungo le direzione dei venti dominanti. Il campionamento di PM10 per la determinazione delle concentrazioni giornaliere di IPA, stato effettuato dal 1Gennaio al 30 Luglio 2011 con campionatori basso volume SWAM bicanale (FAI Instruments s.r.l.). Contemporaneamente nei diversi siti sono stati monitorati le concentrazioni orarie di IPA totali utilizzando un analizzatore in continuo (ECOCHEM PAS 2000), i principali parametri meteo, la capacit disperdente dellatmosfera e le concentrazioni di SO2, NOx, Benzene (B) e Toluene (T). Lelaborazione dei dati di concentrazioni dei singoli IPA, dei rapporti diagnostici e dei rapporti B/T mediante polar plot bivariati hanno permesso di identificare le sorgenti di emissione diffuse e di valutarne limpatto in corrispondenza di venti tali da permettere il trasporto degli inquinanti dallarea industriale sul sito
Monitoraggio intensivo di Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) nell’area industriale di Taranto
DE GENNARO, GIANLUIGI;DI GILIO, ALESSIA;GIUNGATO, Pasquale;
2014-01-01
Abstract
Larea industriale di Taranto ad oggi annoverata tra le zone ad alto rischio ambientale ed inclusa nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale a causa della presenza di un ampio complesso industriale in prossimit dell’insediamento urbano. Nonostante gli importanti risultati conseguiti dalle politiche di controllo delle emissioni convogliate, la complessit degli impianti che caratterizzano larea industriale tarantina rende difficile lidentificazione e la localizzazione delle sorgenti che contribuiscono alle emissioni diffuse e altamente impattanti sulla qualit dellaria nelle aree urbane limitrofe. Pertanto in questo lavoro stato effettuato un monitoraggio intensivo degli IPA nel PM10 al fine di discriminare le diverse sorgenti diffuse e di determinare limpatto di ciascuna esse sui siti recettori sensibili in base ai principali parametri meteorologici che determinano la dispersione e trasporto in atmosfera degli inquinanti. In particolare stata condotta una campagna di monitoraggio di PM10 in 7 siti di campionamento dislocati intorno allarea industriale tarantina e disposti lungo le direzione dei venti dominanti. Il campionamento di PM10 per la determinazione delle concentrazioni giornaliere di IPA, stato effettuato dal 1Gennaio al 30 Luglio 2011 con campionatori basso volume SWAM bicanale (FAI Instruments s.r.l.). Contemporaneamente nei diversi siti sono stati monitorati le concentrazioni orarie di IPA totali utilizzando un analizzatore in continuo (ECOCHEM PAS 2000), i principali parametri meteo, la capacit disperdente dellatmosfera e le concentrazioni di SO2, NOx, Benzene (B) e Toluene (T). Lelaborazione dei dati di concentrazioni dei singoli IPA, dei rapporti diagnostici e dei rapporti B/T mediante polar plot bivariati hanno permesso di identificare le sorgenti di emissione diffuse e di valutarne limpatto in corrispondenza di venti tali da permettere il trasporto degli inquinanti dallarea industriale sul sitoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.