CORRELAZIONE TRA LINFEDEMA ONCOLOGICO E SIEROCONVERSIONE AL SARS-COV-2 (DA INFEZIONE E IMMUNOPROFILASSI): NOSTRA ESPERIENZA

Dalla fine del 2019 un nuovo coronavirus di tipo beta, chiamato severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV2) ha infettato milioni di persone in tutto il mondo, provocando l’insorgenza di un elevato numero di casi di malattia da coronavirus 2019 (COVID 19), pertanto nel marzo 2020 l’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato lo stato di pandemia. Questa diffusione così rapida ha investito in maniera indiscriminata tutta la popolazione, senza distinzione di razza, sesso, età interessando anche e soprattutto i soggetti più fragili. Negli ultimi mesi, si è osservato in maniera sempre più frequente, la comparsa di linfedema agli arti dopo infezione attiva da virus SARS-CoV- 2 o dopo anche e solo la prima dose vaccinale in soggetti che, pur essendo stati privati di stazioni linfonodali nell’ambito di una chirurgia oncologica demolitiva, non avevano mai precedentemente presentato edemi agli arti