TRATTAMENTO ROBOTIZZATO DELL’ARTO SUPERIORE NEI PAZIENTI CON EMIPARESI SPASTICA IN FASE CRONICA TRATTATI CON TOSSINA BOTULINICA TIPO A: CONFRONTO TRA END-EFFECTOR E ESOSCHELETRO

L’utilizzo di dispositivi robotici per l’arto superiore in riabilitazione è supportato da numerose evidenze che mostrano come essi possano migliorare la funzione e la forza dell’arto superiore e l’attività di vita quotidiana. Tuttavia ci sono poche evidenze sulla scelta del dispositivo più appropriato da utilizzare. Inoltre pochi studi hanno indagato l’efficacia del trattamento robotico per l’arto superiore associato all’impiego di tossina botulinica. L’obiettivo di questo studio osservazionale è quello di identificare le differenze tra end effector e esoscheletro nel migliorare la funzione dell’arto superiore nei pazienti affetti da emiparesi spastica sottoposti ad infiltrazione di tossina botulinica di tipo A in fase cronica.