L’obiettivo del presente studio è di valutare il profilo ambientale della produzione della colza coltivata in Iran, attraverso la LCA, con particolare riferimento ai possibili diversi modi di gestione della paglia residuale. I dati primari sono stati raccolti da 150 aziende agricole operanti nella provincia di Mazandaran, il centro principale della produzione di colza in Iran. Il sistema analizzato considera la produzione della colza dalla “culla al cancello” dell’azienda produttrice e utilizza come unità funzionale la produzione di una tonnellata di colza. I risultati indicano che il GWP ammonta a 1181.6 kg CO2eq/t e che gli indicatori inerenti alla acidificazione e eutrofizzazione ammontano a 23.3 kg SO2eq/t e 18 kg PO4 3- eq/t rispettivamente. Le emissioni dovute alla produzione e applicazione dei fertilizzanti e del diesel (utilizzato per le macchine agricole) contribuiscono in maniera significativa all’impatto ambientale del sistema analizzato. I risultati indicano anche che l’impatto ambientale è anche fortemente influenzato dal sistema utilizzato per la gestione della paglia residuale. Nello specifico, la rimozione della paglia dal campo risulta essere la pratica più sostenibile, mentre la combustione sul campo di tali residui comporta i maggiori impatti ambientali. Per il miglioramento del profilo ambientale del sistema analizzato è auspicabile una riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti chimici a base di azoto, l‘utilizzo di sistemi di coltivazione a rotazione, come ad esempio quello fagiolo-colza, e la dismissione della pratica inerente alla combustione sul campo la paglia residuale.

LCA della produzione di colza in Iran

NOTARNICOLA, Bruno;TASSIELLI, GIUSEPPE;RENZULLI, PIETRO ALEXANDER;
2016-01-01

Abstract

L’obiettivo del presente studio è di valutare il profilo ambientale della produzione della colza coltivata in Iran, attraverso la LCA, con particolare riferimento ai possibili diversi modi di gestione della paglia residuale. I dati primari sono stati raccolti da 150 aziende agricole operanti nella provincia di Mazandaran, il centro principale della produzione di colza in Iran. Il sistema analizzato considera la produzione della colza dalla “culla al cancello” dell’azienda produttrice e utilizza come unità funzionale la produzione di una tonnellata di colza. I risultati indicano che il GWP ammonta a 1181.6 kg CO2eq/t e che gli indicatori inerenti alla acidificazione e eutrofizzazione ammontano a 23.3 kg SO2eq/t e 18 kg PO4 3- eq/t rispettivamente. Le emissioni dovute alla produzione e applicazione dei fertilizzanti e del diesel (utilizzato per le macchine agricole) contribuiscono in maniera significativa all’impatto ambientale del sistema analizzato. I risultati indicano anche che l’impatto ambientale è anche fortemente influenzato dal sistema utilizzato per la gestione della paglia residuale. Nello specifico, la rimozione della paglia dal campo risulta essere la pratica più sostenibile, mentre la combustione sul campo di tali residui comporta i maggiori impatti ambientali. Per il miglioramento del profilo ambientale del sistema analizzato è auspicabile una riduzione dell’utilizzo di fertilizzanti chimici a base di azoto, l‘utilizzo di sistemi di coltivazione a rotazione, come ad esempio quello fagiolo-colza, e la dismissione della pratica inerente alla combustione sul campo la paglia residuale.
2016
978-88-8286-333-3
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