Nella Bologna del Quattrocento Giovanni Sabbadino degli Arienti dedica una raccolta di biografie femminili a Ginevra Bentivoglio. Nel saggio si mettono in rilievo le qualità della narrazione dell'Arienti, attento osservatore del ruolo della donna nella società umanistica, e in particolare l'attenzione verso la dote dell'humanitas, intesa come capacità di interagire con gli altri grazie ad un sapiente uso della parola.
"Molte, se può dire, a la nostra aetate cum excellentia vixero". Le donne nella storia, secondo Sabadino degli Arienti
CORFIATI, CLAUDIA
2012-01-01
Abstract
Nella Bologna del Quattrocento Giovanni Sabbadino degli Arienti dedica una raccolta di biografie femminili a Ginevra Bentivoglio. Nel saggio si mettono in rilievo le qualità della narrazione dell'Arienti, attento osservatore del ruolo della donna nella società umanistica, e in particolare l'attenzione verso la dote dell'humanitas, intesa come capacità di interagire con gli altri grazie ad un sapiente uso della parola.File in questo prodotto:
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