La condotta contraria a buona fede di un coniuge in sede di esecuzione di una clausola dell’accordo di separazione per la vendita della casa coniugale, non qualificabile correttamente nel caso sottoposto al vaglio del giudice varesino come contratto preliminare a favore del terzo, trattandosi di un contratto ad effetti obbligatori rientrante in un collegamento contrattuale volto alla divisione della casa coniugale, è sanzionabile, quando si traduca in sede giudiziale nell’esercizio abusivo dello strumento processuale.
L’abuso del diritto da parte di uno dei coniugi separandi
CORRIERO, VALERIA
2011-01-01
Abstract
La condotta contraria a buona fede di un coniuge in sede di esecuzione di una clausola dell’accordo di separazione per la vendita della casa coniugale, non qualificabile correttamente nel caso sottoposto al vaglio del giudice varesino come contratto preliminare a favore del terzo, trattandosi di un contratto ad effetti obbligatori rientrante in un collegamento contrattuale volto alla divisione della casa coniugale, è sanzionabile, quando si traduca in sede giudiziale nell’esercizio abusivo dello strumento processuale.File in questo prodotto:
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