Questo contributo ha presentato i dati complessivi di una struttura messa in luce sull’acropoli di Monte Sannace (Puglia – Ba), sito guida del comparto indigeno peucezio. Negli strati di vita è presente ceramica iapigia, appartenente prevalentemente al VII secolo a.C., ma anche, eccezionalmente per Monte Sannace, una quantità importante di ceramica “di tradizione greca” (seconda metà del VII secolo a.C.). Questo complesso ceramico, composto da più di 15 vasi di tradizione greca (crateri, oinochoai, coppe a filetti), è stato rinvenuto in uno spazio assai limitato, sigillato da uno strato di intonaco di argilla con impronte della struttura lignea. Uno studio preliminare è giunto a considerare il complesso vascolare “greco-occidentale” come prodotto nei centri greci della Siritide. Partendo dai dati acquisiti si è sviluppato uno studio di tipo microstorico attraverso l’analisi dell’intero complesso ceramico in rapporto al contesto e macrostorico attraverso l’analisi delle modalità di trasmissione dei manufatti dai centri greci verso l’interno. Il corpus delle ceramiche è stato classificato e analizzato con la prudenza suggerita da un contesto di tale particolarità. Le attestazioni vascolari “di tradizione greca”, inoltre, sono state spunto per la ricerca dei rapporti commerciali e culturale, che univano Monte Sannace alle genti greche della costa. Scopo dell’analisi la definizione socio-funzionale dell’intero complesso.

Monte Sannace (Bari): un caso di contatto tra Peucezia e costa ionica. Analisi di un contesto di VII secolo a.C. (a firma di P. Palmentola le seguenti parti: La ceramica di produzione iapigia, L’acropoli di Monte Sannace nel VII secolo a.C.)

PALMENTOLA, Paola
2016-01-01

Abstract

Questo contributo ha presentato i dati complessivi di una struttura messa in luce sull’acropoli di Monte Sannace (Puglia – Ba), sito guida del comparto indigeno peucezio. Negli strati di vita è presente ceramica iapigia, appartenente prevalentemente al VII secolo a.C., ma anche, eccezionalmente per Monte Sannace, una quantità importante di ceramica “di tradizione greca” (seconda metà del VII secolo a.C.). Questo complesso ceramico, composto da più di 15 vasi di tradizione greca (crateri, oinochoai, coppe a filetti), è stato rinvenuto in uno spazio assai limitato, sigillato da uno strato di intonaco di argilla con impronte della struttura lignea. Uno studio preliminare è giunto a considerare il complesso vascolare “greco-occidentale” come prodotto nei centri greci della Siritide. Partendo dai dati acquisiti si è sviluppato uno studio di tipo microstorico attraverso l’analisi dell’intero complesso ceramico in rapporto al contesto e macrostorico attraverso l’analisi delle modalità di trasmissione dei manufatti dai centri greci verso l’interno. Il corpus delle ceramiche è stato classificato e analizzato con la prudenza suggerita da un contesto di tale particolarità. Le attestazioni vascolari “di tradizione greca”, inoltre, sono state spunto per la ricerca dei rapporti commerciali e culturale, che univano Monte Sannace alle genti greche della costa. Scopo dell’analisi la definizione socio-funzionale dell’intero complesso.
2016
978-2-7535-4781-0
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