Il presente contributo analizza la disciplina della mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni, conseguente ad esternalizzazione di attività o servizi, introdotta dalla legge n. 183/2010 (art. 13). In particolare, si prospetta un inquadramento sistematico della nuova disposizione, quanto al suo ambito di applicazione, con riferimento alla disciplina generale del trasferimento di attività (art. 31, dlgs n. 165/2001) e delle eccedenze di personale (art. 33) per le pp.aa., anche alla luce della Dir UE 2001/23/CE. Con riferimento all’altro istituto esaminato, quello dell’assegnazione temporanea, la questione interpretativa attiene alla qualificazione della fattispecie.
Mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni
SPINELLI, Carla
2012-01-01
Abstract
Il presente contributo analizza la disciplina della mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni, conseguente ad esternalizzazione di attività o servizi, introdotta dalla legge n. 183/2010 (art. 13). In particolare, si prospetta un inquadramento sistematico della nuova disposizione, quanto al suo ambito di applicazione, con riferimento alla disciplina generale del trasferimento di attività (art. 31, dlgs n. 165/2001) e delle eccedenze di personale (art. 33) per le pp.aa., anche alla luce della Dir UE 2001/23/CE. Con riferimento all’altro istituto esaminato, quello dell’assegnazione temporanea, la questione interpretativa attiene alla qualificazione della fattispecie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.