Con la sent. n. 24160/2024 (quale parte di un trittico depositato il 9 settembre 2024), la Corte di Cassazione inaugura, a livello di giurisprudenza di legittimità, un nuovo orientamento in tema di detrazione per imposte estere, riconoscendone la fruibilità anche in caso di omissioni dichiarative e/o di mancata indicazione dei redditi esteri, superando così la lettera dell’art. 165, comma 8, TUIR. La Corte valorizza gli obblighi internazionali “incondizionati” assunti dallo Stato italiano, disapplicando de facto la disciplina interna incompatibile con i Trattati contro le doppie imposizioni. In assenza di apposite norme pattizie di dettaglio, ne deriva però un vuoto normativo in merito alle modalità di concreta fruizione del “beneficio”. Due successive ordinanze gemelle, depositate nel mese di aprile 2025, hanno esteso la portata del nuovo orientamento all’ipotesi meno grave di mancata indicazione della detrazione nella dichiarazione di competenza, offrendo al contempo indicazioni sulle quali poter fondare il rinnovato (quanto incerto) statuto dell’impiego della posizione di vantaggio.
Modalità di esercizio del “diritto” alla detrazione per imposte estere tra norma convenzionale e diritto interno
Calculli, Tommaso
2025-01-01
Abstract
Con la sent. n. 24160/2024 (quale parte di un trittico depositato il 9 settembre 2024), la Corte di Cassazione inaugura, a livello di giurisprudenza di legittimità, un nuovo orientamento in tema di detrazione per imposte estere, riconoscendone la fruibilità anche in caso di omissioni dichiarative e/o di mancata indicazione dei redditi esteri, superando così la lettera dell’art. 165, comma 8, TUIR. La Corte valorizza gli obblighi internazionali “incondizionati” assunti dallo Stato italiano, disapplicando de facto la disciplina interna incompatibile con i Trattati contro le doppie imposizioni. In assenza di apposite norme pattizie di dettaglio, ne deriva però un vuoto normativo in merito alle modalità di concreta fruizione del “beneficio”. Due successive ordinanze gemelle, depositate nel mese di aprile 2025, hanno esteso la portata del nuovo orientamento all’ipotesi meno grave di mancata indicazione della detrazione nella dichiarazione di competenza, offrendo al contempo indicazioni sulle quali poter fondare il rinnovato (quanto incerto) statuto dell’impiego della posizione di vantaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


