Il commento alla pronuncia n. 181/2024 della Corte costituzionale si incentra sulla declaratoria di illegittimità costituzionale, per contrasto con il diritto dell'Unione in tema di divieto di discriminazioni, della normativa interna che distingue(va) secondo il genere, in dotazione organica, i posti da mettere a concorso nella qualifica di Ispettore del Corpo di Polizia penitenziaria, in assenza di una giustificazione obiettiva e proporzionata legata ai requisiti essenziali per lo svolgimento dell’attività lavorativa medesima. La pronuncia in commento offre, altresì, interessanti spunti di riflessione in tema di doppia pregiudizialità aggiungendo un ulteriore tassello al dibattito dottrinale e alla evoluzione giurisprudenziale costruitisi sul punto.
Il «tono costituzionale» del principio di parità di trattamento tra uomo e donna in ambito lavorativo
donato marino
2025-01-01
Abstract
Il commento alla pronuncia n. 181/2024 della Corte costituzionale si incentra sulla declaratoria di illegittimità costituzionale, per contrasto con il diritto dell'Unione in tema di divieto di discriminazioni, della normativa interna che distingue(va) secondo il genere, in dotazione organica, i posti da mettere a concorso nella qualifica di Ispettore del Corpo di Polizia penitenziaria, in assenza di una giustificazione obiettiva e proporzionata legata ai requisiti essenziali per lo svolgimento dell’attività lavorativa medesima. La pronuncia in commento offre, altresì, interessanti spunti di riflessione in tema di doppia pregiudizialità aggiungendo un ulteriore tassello al dibattito dottrinale e alla evoluzione giurisprudenziale costruitisi sul punto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


