La riassicurazione è uno strumento di cui si servono le compagnie di assicurazione per assicurarsi a loro volta. È possibile, infatti, che esse non dispongano dei mezzi necessari ad indennizzare gli assicurati per disastri legati ad eventi di grandi dimensioni (catastrofi naturali, danni a catena, ecc.). In poche parole, la riassicurazione è l'assicurazione sull'assicurazione. Si tratta di uno strumento di primaria importanza per conferire stabilità al sistema finanziario globale. È certo che nessuna compagnia di assicurazione, anche la più grande, può fare a meno in toto della riassicurazione. È importante notare che il rapporto fra assicuratore e riassicuratore non coinvolge l'assicurato: questi nella maggioranza dei casi non sa nulla del rientro del proprio rischio nel rapporto fra il suo assicuratore primario e il riassicuratore della compagnia che si assume una quota del suo rischio. Nella terminologia assicurativa, si dice che l'assicurazione diretta del cliente delle compagnie assicuratici fa parte di un "mercato al dettaglio", mentre la riassicurazione che una compagnia stipula con uno o più riassicuratori fa parte di un "mercato all'ingrosso".n caso di catastrofi regionali o guerra è importante che la probabilità di danni incalcolabili a carico di singole compagnie e di singole aree geografiche venga ridotta ripartendo il rischio tra varie compagnie. I giri di affari delle varie società di assicurazione sono quindi collegati tra di loro tramite le compagnie di riassicurazione, raggiungendo così una certa diversificazione del rischio dal punto di vista geografico. Infatti, non avrebbe senso parlare di un vero e proprio mercato riassicurativo canadese, italiano o turco: si tratta invece di un ramo dell'economia mondiale.In tal modo viene a formarsi una rete che si estende su tutti i continenti. Questa garantisce una certa continuità all'intero settore assicurativo e finanziario del pianeta, ripartendo tra le compagnie di diversi settori economici e di diversi paesi quelli che sono i rischi esterni più insidiosi. Secondo un'inchiesta, nel 2018 il volume d'affari riassicurativo aveva superato i 250 miliardi di dollari statunitensi.Per ovvie ragioni, la rete globale delle riassicurazioni non garantisce un'ammortizzazione dei rischi omogenea in tutto il pianeta: nel 2009, la domanda proveniva per il 47% dall'America del Nord, continente notoriamente ben sviluppato e afflitto da frequenti catastrofi naturali; seguiva l'Europa con il 38%; Asia e Australia richiedevano insieme solo il 9% a livello mondiale, mentre il resto del mondo si fermava al 6%.
"L'importanza della riassicurazione" in Advances, in Business, Finance and Law" 9th Conference International, University of Elbasan "Alksander Xhuvani" Faculty of Economy
Deborah Mola;
2021-01-01
Abstract
La riassicurazione è uno strumento di cui si servono le compagnie di assicurazione per assicurarsi a loro volta. È possibile, infatti, che esse non dispongano dei mezzi necessari ad indennizzare gli assicurati per disastri legati ad eventi di grandi dimensioni (catastrofi naturali, danni a catena, ecc.). In poche parole, la riassicurazione è l'assicurazione sull'assicurazione. Si tratta di uno strumento di primaria importanza per conferire stabilità al sistema finanziario globale. È certo che nessuna compagnia di assicurazione, anche la più grande, può fare a meno in toto della riassicurazione. È importante notare che il rapporto fra assicuratore e riassicuratore non coinvolge l'assicurato: questi nella maggioranza dei casi non sa nulla del rientro del proprio rischio nel rapporto fra il suo assicuratore primario e il riassicuratore della compagnia che si assume una quota del suo rischio. Nella terminologia assicurativa, si dice che l'assicurazione diretta del cliente delle compagnie assicuratici fa parte di un "mercato al dettaglio", mentre la riassicurazione che una compagnia stipula con uno o più riassicuratori fa parte di un "mercato all'ingrosso".n caso di catastrofi regionali o guerra è importante che la probabilità di danni incalcolabili a carico di singole compagnie e di singole aree geografiche venga ridotta ripartendo il rischio tra varie compagnie. I giri di affari delle varie società di assicurazione sono quindi collegati tra di loro tramite le compagnie di riassicurazione, raggiungendo così una certa diversificazione del rischio dal punto di vista geografico. Infatti, non avrebbe senso parlare di un vero e proprio mercato riassicurativo canadese, italiano o turco: si tratta invece di un ramo dell'economia mondiale.In tal modo viene a formarsi una rete che si estende su tutti i continenti. Questa garantisce una certa continuità all'intero settore assicurativo e finanziario del pianeta, ripartendo tra le compagnie di diversi settori economici e di diversi paesi quelli che sono i rischi esterni più insidiosi. Secondo un'inchiesta, nel 2018 il volume d'affari riassicurativo aveva superato i 250 miliardi di dollari statunitensi.Per ovvie ragioni, la rete globale delle riassicurazioni non garantisce un'ammortizzazione dei rischi omogenea in tutto il pianeta: nel 2009, la domanda proveniva per il 47% dall'America del Nord, continente notoriamente ben sviluppato e afflitto da frequenti catastrofi naturali; seguiva l'Europa con il 38%; Asia e Australia richiedevano insieme solo il 9% a livello mondiale, mentre il resto del mondo si fermava al 6%.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.