La pronuncia affronta il tema della qualificazione del comportamento di un socio, unico finanziatore, di una s.n.c. e della sua rilevanza quale causa di esclusione del medesimo dalla società o quale causa di scioglimento della società per insanabile dissidio fra i soci. La conclamata situazione di confusione fra patrimoni personali dei soci e patrimonio sociale della società non è stata ritenuta dal Tribunale addebitabile alla condotta dell’unico socio finanziatore della società, alla stregua di gravi inadempienze contrattuali legittimanti la sua esclusione, bensì ad inadempienze comuni dei soci agli obblighi di legge e statutari, determinanti lo scioglimento della società per sopravvenuta impossibilità di conseguimento dell’oggetto sociale.
Confusione del patrimonio sociale con quello dei soci nella s.n.c. - Nota a Trib. Milano, 18 gennaio 2006
sporta caputi francesco
2007-01-01
Abstract
La pronuncia affronta il tema della qualificazione del comportamento di un socio, unico finanziatore, di una s.n.c. e della sua rilevanza quale causa di esclusione del medesimo dalla società o quale causa di scioglimento della società per insanabile dissidio fra i soci. La conclamata situazione di confusione fra patrimoni personali dei soci e patrimonio sociale della società non è stata ritenuta dal Tribunale addebitabile alla condotta dell’unico socio finanziatore della società, alla stregua di gravi inadempienze contrattuali legittimanti la sua esclusione, bensì ad inadempienze comuni dei soci agli obblighi di legge e statutari, determinanti lo scioglimento della società per sopravvenuta impossibilità di conseguimento dell’oggetto sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


