Negli ultimi anni si è spesso sentito parlare del fenomeno dei Neet (not in education, employment or training), condizione caratterizzata dal ritiro dei giovani dalle attività lavorative, formative o educative, impostasi come oggetto di studio delle scienze umane in Europa fin dagli ultimi anni '90; in questo contesto l'Italia è stata definita "un Paese non adatto ai giovani", poco incline a trattenerli mediante un lavoro stabile e retribuito. Il volume, articolato in cinque capitoli, analizza le manifestazioni del malessere delle nuove generazioni, esplora la condizione Neet fin dalle origini e, attraverso un approccio multidisciplinare, ne articola la condizione dall'ambiente educativo ai contesti familiari, fino ad aprire uno spaccato sulla partecipazione alla vita pubblica e politica di questa nuova categoria sociale, senza trascurare la debolezza del mondo lavorativo. Fine ultimo del testo non è fornire soluzioni just in time, quanto piuttosto aprire un ampio spazio di riflessione sulla vita di chi sperimenta tale condizione sulla propria pelle, partendo dagli esiti di uno studio di matrice qualitativa realizzato nel territorio pugliese, oggetto dell'ultimo capitolo, che chiama la pedagogia a elaborare nuovi percorsi formativi volti ad una educazione alla politica affinché ciascuno acquisisca consapevolezza della necessità di prendere parte in prima persona alla vita sociale nel proprio contesto esistenziale. Quella che ne viene fuori è l'immagine di un giovane spesso fragile, che quando pensa al futuro alterna sconforto, incertezza e voglia di emergere; un giovane che racchiude in sé l'immagine di un fiore di cristallo: prezioso e delicato. Un giovane di cui aver cura.
Come fiori di cristallo. Uno studio sul fenomeno Neet nel territorio pugliese
Matteo Conte
2023-01-01
Abstract
Negli ultimi anni si è spesso sentito parlare del fenomeno dei Neet (not in education, employment or training), condizione caratterizzata dal ritiro dei giovani dalle attività lavorative, formative o educative, impostasi come oggetto di studio delle scienze umane in Europa fin dagli ultimi anni '90; in questo contesto l'Italia è stata definita "un Paese non adatto ai giovani", poco incline a trattenerli mediante un lavoro stabile e retribuito. Il volume, articolato in cinque capitoli, analizza le manifestazioni del malessere delle nuove generazioni, esplora la condizione Neet fin dalle origini e, attraverso un approccio multidisciplinare, ne articola la condizione dall'ambiente educativo ai contesti familiari, fino ad aprire uno spaccato sulla partecipazione alla vita pubblica e politica di questa nuova categoria sociale, senza trascurare la debolezza del mondo lavorativo. Fine ultimo del testo non è fornire soluzioni just in time, quanto piuttosto aprire un ampio spazio di riflessione sulla vita di chi sperimenta tale condizione sulla propria pelle, partendo dagli esiti di uno studio di matrice qualitativa realizzato nel territorio pugliese, oggetto dell'ultimo capitolo, che chiama la pedagogia a elaborare nuovi percorsi formativi volti ad una educazione alla politica affinché ciascuno acquisisca consapevolezza della necessità di prendere parte in prima persona alla vita sociale nel proprio contesto esistenziale. Quella che ne viene fuori è l'immagine di un giovane spesso fragile, che quando pensa al futuro alterna sconforto, incertezza e voglia di emergere; un giovane che racchiude in sé l'immagine di un fiore di cristallo: prezioso e delicato. Un giovane di cui aver cura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.