Analisi comparativa di misure agronomiche per la mitigazione dell’erosione del suolo: applicazione del modello SWAT al Carapelle

paesi europei sono chiamati a ridurre l’erosione del suolo, identificando le aree di origine del sedimento e adottando misure di mitigazione definite “Best Management Practices” (BMPs). In questo studio, è stato quantificata la riduzione dell’erosione dovuta all’implementazione di BMPs, conducendo un’analisi economica. L’area di studio è il bacino idrografico del torrente Carapelle (Puglia), caratterizzato da elevata variabilità climatica durante l’anno e prevalentemente coltivato a grano duro. Il modello Soil and Water Assessment Tool (SWAT) è stato implementato per quantificare il tasso di erosione del suolo relativo alle attuali pratiche gestionali (Baseline), per identificare le aree di origine del sedimento e per simulare tre scenari basati sulle principali politiche di programmazione territoriale: contour farming (BMP1), notillage (BMP2) e riforestazione (BMP3). Un quarto scenario (BMP4) è stato considerato combinando BMP1 e BMP3. Nel baseline è stato stimato un sediment load alla sezione di chiusura pari a 5.95 t ha-1 a-1 generato prevalentemente dalle aree agricole a pendenza elevata (> 20%). Una riduzione del sediment load da 5.95 a 4.20 t ha-1 a-1 è stata stimata per la BMP2 ed una riduzione a 3.70 t ha-1 a-1 per la BMP4. L’analisi del rapporto ricavi/costi ha evidenziato che Baseline e BMP1 sono economicamente sostenibili in aree a pendenza non elevata (RO/CP =1.12 e 1.11, rispettivamente). BMP2 e BMP3 invece, sono risultate le più convenienti per aree a pendenza elevata (RO/CP =1.41 e 1.49, rispettivamente). La metodologia presentata, che permette di stimare l’efficacia delle BMP in termini di riduzione dell’erosione ed al tempo stesso di valutare la fattibilità delle stesse dal punto di vista economico, risulta utile per i responsabili delle politiche di gestione del territorio.