Il modello Soil and Water Assessment Tool (SWAT) è stato applicato al bacino del torrente Carapelle (Puglia, Italia) in modo tale da valutarne i deflussi e la produzione di sedimento per un periodo di cinque anni, discretizzando i sottobacini caratterizzati da un alto tasso di erosione. I dati raccolti nella stazione di misura posta a Ordona sono stati utilizzati per l’analisi di sensitività, la calibrazione e la validazione del modello idrologico. Si è evidenziato che i fattori influenzanti la perdita di suolo sono, principalmente, la distribuzione delle piogge e la pendenza dei versanti. Inoltre, il grano duro e gli uliveti sono le colture che producono annualmente più sedimento. A scala di bacino la portata media annua (186 mm) corrisponde al 27% della pioggia totale (686 mm) e la media annuale del carico di sedimento è di 6.2 t ha-1 yr-1. A livello di sottobacino può essere individuato un gradiente, per quanto concerne la produzione di sedimento, caratterizzato da una differenza sostanziale tra le zone a monte e quelle a valle dell’area di studio. Per quanto riguarda la sedimentazione, invece, i valori più alti si sono individuati nella parte centrale del bacino, in corrispondenza della prima piana alluvionale. Lo studio conferma che il modello SWAT può essere uno strumento utile per l’individuazione di aree ad alto rischio di erosione e per la stima degli effetti dell’applicazione di pratiche di protezione del territorio in ecosistemi fragili come quello Mediterraneo.
Identificazione delle aree sorgenti di sedimento a scala di bacino mediante il modello SWAT
G. F Ricci;O. M. M. Abdelwahab;F. Gentile
2018-01-01
Abstract
Il modello Soil and Water Assessment Tool (SWAT) è stato applicato al bacino del torrente Carapelle (Puglia, Italia) in modo tale da valutarne i deflussi e la produzione di sedimento per un periodo di cinque anni, discretizzando i sottobacini caratterizzati da un alto tasso di erosione. I dati raccolti nella stazione di misura posta a Ordona sono stati utilizzati per l’analisi di sensitività, la calibrazione e la validazione del modello idrologico. Si è evidenziato che i fattori influenzanti la perdita di suolo sono, principalmente, la distribuzione delle piogge e la pendenza dei versanti. Inoltre, il grano duro e gli uliveti sono le colture che producono annualmente più sedimento. A scala di bacino la portata media annua (186 mm) corrisponde al 27% della pioggia totale (686 mm) e la media annuale del carico di sedimento è di 6.2 t ha-1 yr-1. A livello di sottobacino può essere individuato un gradiente, per quanto concerne la produzione di sedimento, caratterizzato da una differenza sostanziale tra le zone a monte e quelle a valle dell’area di studio. Per quanto riguarda la sedimentazione, invece, i valori più alti si sono individuati nella parte centrale del bacino, in corrispondenza della prima piana alluvionale. Lo studio conferma che il modello SWAT può essere uno strumento utile per l’individuazione di aree ad alto rischio di erosione e per la stima degli effetti dell’applicazione di pratiche di protezione del territorio in ecosistemi fragili come quello Mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.