A partire dall’analisi della percezione come processo cognitivo che permette di interpretare consciamente o inconsciamente gli stimoli, questo contributo intende illustrare gli aspetti cognitivi che caratterizzano la percezione nel quadro dell’apprendimento delle lingue, con l’obiettivo di argomentare le implicazioni glottodidattiche in relazione all’età degli apprendenti e alla diffusione delle moderne tecnologie nel contesto didattico. Entrambe le tipologie di percezione – visiva e uditiva – implicate nell’acquisizione delle diverse competenze linguistiche nonché nell’esecuzione del linguaggio scritto e orale, devono essere considerate in relazione all’età degli apprendenti. Se, per esempio, nei bambini la percezione visiva risulta più immediata e meno consapevole e quella uditiva può basarsi su meccanismi impliciti più efficaci nell’acquisizione delle competenze orali, negli adulti la percezione risulta tendenzialmente, al di là delle tipologie, più mediata e consapevole. Negli anziani, invece, la percezione visiva e quella uditiva possono risultare compromesse, soprattutto nelle forme dirette, per via dei fisiologici deficit sensoriali e neuronali dovuti all’età, ma le conoscenze acquisite e le esperienze accumulate permettono di compensare i deficit facendo ottenere prestazioni percettive soddisfacenti e utili nei contesti di apprendimento delle lingue. Queste variabili legate all’età suggeriscono la necessità di adottare nella classe di lingua metodologie e strategie didattiche multimodali – anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie – e differenziate, tenendo conto della coorte degli studenti, in modo da garantire un funzionamento ottimale dei processi percettivi. Questi ultimi, inoltre, sono correlati all’andamento delle emozioni che sono a fondamento della riuscita delle attività di apprendimento: da questo punto di vista, un esempio emblematico è offerto dalle relazioni psico-cognitive tra la percezione dei colori e le emozioni, positive o negative, che la percezione di ciascun colore è in grado di suscitare. Questo contributo offre un esame anche di queste dinamiche alla luce del fattore età.

Percezione e apprendimento delle lingue. Aspetti cognitivi e implicazioni glottodidattiche in relazione all’età degli apprendenti

Moira De Iaco
2024-01-01

Abstract

A partire dall’analisi della percezione come processo cognitivo che permette di interpretare consciamente o inconsciamente gli stimoli, questo contributo intende illustrare gli aspetti cognitivi che caratterizzano la percezione nel quadro dell’apprendimento delle lingue, con l’obiettivo di argomentare le implicazioni glottodidattiche in relazione all’età degli apprendenti e alla diffusione delle moderne tecnologie nel contesto didattico. Entrambe le tipologie di percezione – visiva e uditiva – implicate nell’acquisizione delle diverse competenze linguistiche nonché nell’esecuzione del linguaggio scritto e orale, devono essere considerate in relazione all’età degli apprendenti. Se, per esempio, nei bambini la percezione visiva risulta più immediata e meno consapevole e quella uditiva può basarsi su meccanismi impliciti più efficaci nell’acquisizione delle competenze orali, negli adulti la percezione risulta tendenzialmente, al di là delle tipologie, più mediata e consapevole. Negli anziani, invece, la percezione visiva e quella uditiva possono risultare compromesse, soprattutto nelle forme dirette, per via dei fisiologici deficit sensoriali e neuronali dovuti all’età, ma le conoscenze acquisite e le esperienze accumulate permettono di compensare i deficit facendo ottenere prestazioni percettive soddisfacenti e utili nei contesti di apprendimento delle lingue. Queste variabili legate all’età suggeriscono la necessità di adottare nella classe di lingua metodologie e strategie didattiche multimodali – anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie – e differenziate, tenendo conto della coorte degli studenti, in modo da garantire un funzionamento ottimale dei processi percettivi. Questi ultimi, inoltre, sono correlati all’andamento delle emozioni che sono a fondamento della riuscita delle attività di apprendimento: da questo punto di vista, un esempio emblematico è offerto dalle relazioni psico-cognitive tra la percezione dei colori e le emozioni, positive o negative, che la percezione di ciascun colore è in grado di suscitare. Questo contributo offre un esame anche di queste dinamiche alla luce del fattore età.
2024
979-12-218-1315-9
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