Il saggio in questione intende prendere in esame il romanzo rovettiano Le lacrime del prossimo, volto a rivelare, nei termini del paradosso, il senso, o meglio, il non-senso, del sistema ideologico e sociale dei tempi moderni, in cui ogni valore può ‘ribaltarsi’ nel suo opposto, ovvero in disvalore. Sia strutturalmente che contenutisticamente, Le lacrime del prossimo è un Bildungsroman a ‘rovescio’: il processo di formazione del protagonista, Pompeo Barbarò, viene realisticamente a coincidere con la resa impassibile e incondizionata alle leggi darwiniane, facendo così emergere il carattere circolare e avviluppante della storia narrata, e dunque della Storia ontologicamente intesa: anche il mondo moderno, con le sue ‘lotte per la vita’, è prospettato come mera illusione, quasi come ultimo residuo ‘logico’ – la ratio borghese – di poter in qualche modo agire nell’insensata fattualità della vita.
«Il mondo, oggi, cammina alla rovescia». Gerolamo Rovetta e “Le lacrime del prossimo”
Lavopa Rosanna
2020-01-01
Abstract
Il saggio in questione intende prendere in esame il romanzo rovettiano Le lacrime del prossimo, volto a rivelare, nei termini del paradosso, il senso, o meglio, il non-senso, del sistema ideologico e sociale dei tempi moderni, in cui ogni valore può ‘ribaltarsi’ nel suo opposto, ovvero in disvalore. Sia strutturalmente che contenutisticamente, Le lacrime del prossimo è un Bildungsroman a ‘rovescio’: il processo di formazione del protagonista, Pompeo Barbarò, viene realisticamente a coincidere con la resa impassibile e incondizionata alle leggi darwiniane, facendo così emergere il carattere circolare e avviluppante della storia narrata, e dunque della Storia ontologicamente intesa: anche il mondo moderno, con le sue ‘lotte per la vita’, è prospettato come mera illusione, quasi come ultimo residuo ‘logico’ – la ratio borghese – di poter in qualche modo agire nell’insensata fattualità della vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.