ABSTRACT Molte donne in menopausa, pur accusando sensibili disturbi, sono contrarie o hanno controindicazioni ad assumere Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS). Pertanto, è sempre più attuale e pressante l’esigenza di ricercare e validare terapie alternative capaci di migliorare la sintomatologia menopausale e prevenire i potenziali disturbi a lungo termine anche in queste donne. Per mantenere e promuovere il benessere psicofisico in menopausa, migliorare stile di vita e alimentazione rappresentano le scelte primarie da associare a qualsiasi trattamento. Prodotti botanici, integratori, vitamine, agopuntura, ipnosi e terapie comportamentali, possono rappresentare rimedi validi almeno per i sintomi precoci, anche se mancano ancora prove sufficienti sulla loro reale efficacia. Un’attenzione particolare merita l’utilizzo dei fito-estrogeni, che sono composti steroidei con proprietà estrogeniche e anti-estrogeniche. Si consiglia cautela nell’utilizzo di tali agenti perché alcuni di questi, se utilizzati considerandoli semplici integratori, possono esercitare effetti estrogenici significativi. Interessante è la possibilità di utilizzare farmaci antidepressivi, come gli SSRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina) o gli SNRI (Inibitori della Ricaptazione della Serotonina-Noradrenalina) che hanno dimostrato efficacia su caldane e sudorazioni, con una significativa riduzione della loro frequenza e gravità. Importante, è acquisire la consapevolezza che le terapie non ormonali disponibili devono essere consigliate in base alla loro modalità d'azione primaria. Ad esempio, il Gabapentin potrebbe rappresentare una prima scelta per le pazienti che riferiscono come principali disturbi le caldane e la sindrome delle gambe senza riposo. La Clonidina può dare molto beneficio a donne ipertese e con sintomi vasomotori. Per il controllo dei sintomi e dei disturbi a livello genito-urinario, oltre a prodotti idratanti e lubrificanti locali, si può disporre del laser vaginale. Sicuramente, nessuna di queste sostanze e procedure è in grado di risolvere l’intero corteo sintomatologico della sindrome climaterica così efficacemente come gli estrogeni; così come nessuna di queste opzioni ha dimostrato di poter ridurre i rischi a lungo termine per la salute della donna legati alla carenza estrogenica. Interessante sarà valutare i futuri risultati della ricerca, mirata a scoprire le cause certe alla base dei disturbi della menopausa ed ottenere maggiori informazioni per individuare terapie sempre più efficaci e sicure. In questa rassegna sono esposte sinteticamente le più recenti opzioni non ormonali utilizzate per la gestione dei sintomi precoci e la prevenzione dei potenziali disturbi a lungo termine della menopausa.

TERAPIE ALTERNATIVE DEI DISTURBI CLIMATERICI

Raffaello Alfonso
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01

Abstract

ABSTRACT Molte donne in menopausa, pur accusando sensibili disturbi, sono contrarie o hanno controindicazioni ad assumere Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS). Pertanto, è sempre più attuale e pressante l’esigenza di ricercare e validare terapie alternative capaci di migliorare la sintomatologia menopausale e prevenire i potenziali disturbi a lungo termine anche in queste donne. Per mantenere e promuovere il benessere psicofisico in menopausa, migliorare stile di vita e alimentazione rappresentano le scelte primarie da associare a qualsiasi trattamento. Prodotti botanici, integratori, vitamine, agopuntura, ipnosi e terapie comportamentali, possono rappresentare rimedi validi almeno per i sintomi precoci, anche se mancano ancora prove sufficienti sulla loro reale efficacia. Un’attenzione particolare merita l’utilizzo dei fito-estrogeni, che sono composti steroidei con proprietà estrogeniche e anti-estrogeniche. Si consiglia cautela nell’utilizzo di tali agenti perché alcuni di questi, se utilizzati considerandoli semplici integratori, possono esercitare effetti estrogenici significativi. Interessante è la possibilità di utilizzare farmaci antidepressivi, come gli SSRI (Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina) o gli SNRI (Inibitori della Ricaptazione della Serotonina-Noradrenalina) che hanno dimostrato efficacia su caldane e sudorazioni, con una significativa riduzione della loro frequenza e gravità. Importante, è acquisire la consapevolezza che le terapie non ormonali disponibili devono essere consigliate in base alla loro modalità d'azione primaria. Ad esempio, il Gabapentin potrebbe rappresentare una prima scelta per le pazienti che riferiscono come principali disturbi le caldane e la sindrome delle gambe senza riposo. La Clonidina può dare molto beneficio a donne ipertese e con sintomi vasomotori. Per il controllo dei sintomi e dei disturbi a livello genito-urinario, oltre a prodotti idratanti e lubrificanti locali, si può disporre del laser vaginale. Sicuramente, nessuna di queste sostanze e procedure è in grado di risolvere l’intero corteo sintomatologico della sindrome climaterica così efficacemente come gli estrogeni; così come nessuna di queste opzioni ha dimostrato di poter ridurre i rischi a lungo termine per la salute della donna legati alla carenza estrogenica. Interessante sarà valutare i futuri risultati della ricerca, mirata a scoprire le cause certe alla base dei disturbi della menopausa ed ottenere maggiori informazioni per individuare terapie sempre più efficaci e sicure. In questa rassegna sono esposte sinteticamente le più recenti opzioni non ormonali utilizzate per la gestione dei sintomi precoci e la prevenzione dei potenziali disturbi a lungo termine della menopausa.
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