L’advocati fides – espressione scelta da Plinio il Giovane nelle sue Epistulae – indica il comportamento che è chiamato a tenere un avvocato esemplare. Racchiude in sé, tra l’altro, l’essere vir bonus, l’indipendenza, la solidarietà professionale, l’evitare di incorrere in praevaricatio, cioè nell’esercizio scorretto dell’attività difensiva, il saper condividere vantaggiosamente una linea di difesa, il dovere di competenza e completezza, la libertà di accettare incarichi, il sottrarsi a situazioni di potenziali conflitti di interessi, il coraggio, la generosità e l’ambizione, la fedeltà e la correttezza verso i clienti, da difendere come e più della Patria. Ma include anche l’uso sapiente delle tecniche dell’ars rhetorica e l‘ideazione di efficaci strategie difensive, inclusa quella del silenzio allorché sia utile a spiazzare gli avversari e a conseguire il risultato della sinteticità e della chiarezza. L’immagine pliniana dell’advocati fides consente sia di apprezzare l’importanza della retorica, ancora in grado di fornire un fondamentale contributo alla conoscenza e utlizzazione degli strumenti (validi non solo per i giuristi) indispensabili per conseguire l’effetto di una comunicazione corretta e incisiva, e sia di recuperare l’ ‘essenza’ stessa dell’avvocatura, senza temere le innovazioni dettate dal mutare dei tempi, accettandole invece come sviluppi di una tradizione antichissima e assai nobile, che però va salvaguardata anche a fronte delle nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale.
Advocati fides e strategie difensive nelle Lettere di Plinio
Arnese, Aurelio
2023-01-01
Abstract
L’advocati fides – espressione scelta da Plinio il Giovane nelle sue Epistulae – indica il comportamento che è chiamato a tenere un avvocato esemplare. Racchiude in sé, tra l’altro, l’essere vir bonus, l’indipendenza, la solidarietà professionale, l’evitare di incorrere in praevaricatio, cioè nell’esercizio scorretto dell’attività difensiva, il saper condividere vantaggiosamente una linea di difesa, il dovere di competenza e completezza, la libertà di accettare incarichi, il sottrarsi a situazioni di potenziali conflitti di interessi, il coraggio, la generosità e l’ambizione, la fedeltà e la correttezza verso i clienti, da difendere come e più della Patria. Ma include anche l’uso sapiente delle tecniche dell’ars rhetorica e l‘ideazione di efficaci strategie difensive, inclusa quella del silenzio allorché sia utile a spiazzare gli avversari e a conseguire il risultato della sinteticità e della chiarezza. L’immagine pliniana dell’advocati fides consente sia di apprezzare l’importanza della retorica, ancora in grado di fornire un fondamentale contributo alla conoscenza e utlizzazione degli strumenti (validi non solo per i giuristi) indispensabili per conseguire l’effetto di una comunicazione corretta e incisiva, e sia di recuperare l’ ‘essenza’ stessa dell’avvocatura, senza temere le innovazioni dettate dal mutare dei tempi, accettandole invece come sviluppi di una tradizione antichissima e assai nobile, che però va salvaguardata anche a fronte delle nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Advocati fides e strategie difensive nelle Lettere di Plinio - Aurelio Arnese pdf.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.06 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.06 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.