La scuola di oggi è chiamata a riconoscere e a valorizzare l’umano (“Rei- magining our Futures together: A new social Contract for Education”: UNESCO, 2021), ad aiutare gli studenti a sviluppare una identità consa- pevole, l’apertura mentale e il senso di cittadinanza responsabile (“Racco- mandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente”: Unione europea, 2018), a svi- luppare competenze relative al carattere e alla personalità che non sono pre- determinate, ma largamente flessibili e influenzabili dall’intervento educativo (Chiosso et al., 2021), a collaborare con le famiglie dei ragazzi, per cercare di valorizzare, armonizzare, rinnovare e innovare la funzione educativa, anche in virtù degli effetti della pandemia, che, di sistemi com- plessi come la famiglia e la scuola, ne hanno evidenziato fragilità e criticità (Antonietti et al., 2021; Tabacchi, 2021; López et al., 2020). Per far fronte a queste sfide potrebbe rivelarsi utile una educazione di prossimità, di cui ricerche nazionali hanno evidenziato l’estrema efficacia per rinnovare la centralità del soggetto nel processo educativo, per modificare stili di vita attraverso la riscoperta del senso di comunità. Il contributo descrive una esperienza formativa in una scuola dell’infanzia privata in cui sono state svolte attività educative supportate da un educatore di prossimità per veri- ficare la loro efficacia in termini di sviluppo di competenze non cognitive.

Una esperienza formativa di prossimità per lo sviluppo di competenze non cognitive con bambini di una scuola dell’infanzia privata

Giuseppe Liverano
2023-01-01

Abstract

La scuola di oggi è chiamata a riconoscere e a valorizzare l’umano (“Rei- magining our Futures together: A new social Contract for Education”: UNESCO, 2021), ad aiutare gli studenti a sviluppare una identità consa- pevole, l’apertura mentale e il senso di cittadinanza responsabile (“Racco- mandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente”: Unione europea, 2018), a svi- luppare competenze relative al carattere e alla personalità che non sono pre- determinate, ma largamente flessibili e influenzabili dall’intervento educativo (Chiosso et al., 2021), a collaborare con le famiglie dei ragazzi, per cercare di valorizzare, armonizzare, rinnovare e innovare la funzione educativa, anche in virtù degli effetti della pandemia, che, di sistemi com- plessi come la famiglia e la scuola, ne hanno evidenziato fragilità e criticità (Antonietti et al., 2021; Tabacchi, 2021; López et al., 2020). Per far fronte a queste sfide potrebbe rivelarsi utile una educazione di prossimità, di cui ricerche nazionali hanno evidenziato l’estrema efficacia per rinnovare la centralità del soggetto nel processo educativo, per modificare stili di vita attraverso la riscoperta del senso di comunità. Il contributo descrive una esperienza formativa in una scuola dell’infanzia privata in cui sono state svolte attività educative supportate da un educatore di prossimità per veri- ficare la loro efficacia in termini di sviluppo di competenze non cognitive.
2023
979-12-5568-047-5
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