La composizione e i meccanismi di funzionamento della struttura ampliata del sistema aziendale, ovvero l’insieme delle entità esterne, potenziali fornitrici degli input ed acquirenti degli output della struttura organizzativa (Golinelli, 2017) concretizza la capacità di apertura sistemica verso l’esterno. Attraverso le capacità relazionali delle componenti fisiche e le relazioni fra queste e i sovra-sistemi esterni, la struttura ampliata (SA) esprime la potenzialità del sistema-impresa a rapportarsi con l’esterno. La gestione delle relazioni nell’ambito della SA impegna l’organo di governo (OdG) nello scomporre, interpretare e gestire la complessità dell’ambiente (Barile, 2009); le relazioni fungono da strumento di connessione che l’OdG usa nell’ambito della SA per regolare il grado di apertura sistemica e per governare l’impresa nella variabilità e nella varietà del contesto. La gestione delle relazioni non può avvenire solo in maniera diretta da parte dell’OdG, ma emerge l’esigenza di un’intermediazione in grado di connettere i molteplici attori della SA all’OdG. Questi elementi inducono a chiedersi in che modo l’OdG possa avvalersi della struttura ampliata per gestire le interazioni nella complessità e stimolano le seguenti ulteriori considerazioni: le relazioni sono lo strumento di connessione che l’OdG usa nell’ambito della SA per regolare il grado di apertura sistemica e per orientare le decisioni in un contesto di variabilità e varietà crescenti; la gestione delle relazioni non può avvenire solo in maniera diretta, ma necessita di un’intermediazione in grado di connettere i molteplici attori della SA all’OdG. I canali distributivi, e tutti gli attori che li compongono, rappresentano un sistema d’intermediazione fra due macro-sistemi: fra il consumo e l’industria da un lato e fra OdG e gli attori esterni della SA dall’altro; il processo comunicativo che emerge all’interno delle relazioni fra impresa e attori esterni può qualificarsi come vettore di nuova conoscenza (Rullani, 2011a), oltre che sviluppatore di conoscenza già acquisita; tale processo è realizzato dagli, attraverso e con gli intermediari.

Il ruolo degli attori del sistema distributivo nella struttura ampliata

Santovito Savino;
2022-01-01

Abstract

La composizione e i meccanismi di funzionamento della struttura ampliata del sistema aziendale, ovvero l’insieme delle entità esterne, potenziali fornitrici degli input ed acquirenti degli output della struttura organizzativa (Golinelli, 2017) concretizza la capacità di apertura sistemica verso l’esterno. Attraverso le capacità relazionali delle componenti fisiche e le relazioni fra queste e i sovra-sistemi esterni, la struttura ampliata (SA) esprime la potenzialità del sistema-impresa a rapportarsi con l’esterno. La gestione delle relazioni nell’ambito della SA impegna l’organo di governo (OdG) nello scomporre, interpretare e gestire la complessità dell’ambiente (Barile, 2009); le relazioni fungono da strumento di connessione che l’OdG usa nell’ambito della SA per regolare il grado di apertura sistemica e per governare l’impresa nella variabilità e nella varietà del contesto. La gestione delle relazioni non può avvenire solo in maniera diretta da parte dell’OdG, ma emerge l’esigenza di un’intermediazione in grado di connettere i molteplici attori della SA all’OdG. Questi elementi inducono a chiedersi in che modo l’OdG possa avvalersi della struttura ampliata per gestire le interazioni nella complessità e stimolano le seguenti ulteriori considerazioni: le relazioni sono lo strumento di connessione che l’OdG usa nell’ambito della SA per regolare il grado di apertura sistemica e per orientare le decisioni in un contesto di variabilità e varietà crescenti; la gestione delle relazioni non può avvenire solo in maniera diretta, ma necessita di un’intermediazione in grado di connettere i molteplici attori della SA all’OdG. I canali distributivi, e tutti gli attori che li compongono, rappresentano un sistema d’intermediazione fra due macro-sistemi: fra il consumo e l’industria da un lato e fra OdG e gli attori esterni della SA dall’altro; il processo comunicativo che emerge all’interno delle relazioni fra impresa e attori esterni può qualificarsi come vettore di nuova conoscenza (Rullani, 2011a), oltre che sviluppatore di conoscenza già acquisita; tale processo è realizzato dagli, attraverso e con gli intermediari.
2022
978-88-6950-514-0
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