Il saggio affronta il tema dell'impiego dei cantanti castrati nell'opera buffa del '700 osservando alcuni dati in relazione a una campionatura di oltre cinquecento evirati cantori: in che momento della carriera entra in gioco il coinvolgimento nel mondo comico e con quali ruoli drammatici; lo stile canoro in relazione a quello serio; l'intercambiabilità con il soprano en travesti e il tenore.
"La mia cara Cecchina è..." un castrato. Gli evirati cantori e l'opera buffa
Lorenzo Mattei
2023-01-01
Abstract
Il saggio affronta il tema dell'impiego dei cantanti castrati nell'opera buffa del '700 osservando alcuni dati in relazione a una campionatura di oltre cinquecento evirati cantori: in che momento della carriera entra in gioco il coinvolgimento nel mondo comico e con quali ruoli drammatici; lo stile canoro in relazione a quello serio; l'intercambiabilità con il soprano en travesti e il tenore.File in questo prodotto:
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