Il contributo commenta la decisione del Tribunale di Trieste sulla chiusura del più grande stabilimento europeo di produzione di motori navali, e che si segnala per essere la prima a intervenire su una procedura governata dalle norme anti-delocalizzazione introdotte con la Legge di Bilancio 2022; tuttavia, il provvedimento si inserisce nel solco di una giurisprudenza sempre più consapevole della importanza del coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze nei processi decisionali d’impresa, attraverso le clausole contrattuali (nazionali e aziendali) in materia di informazione e consultazione preventiva.
Da Firenze a Trieste: le delocalizzazioni non possono sottrarsi agli obblighi di informazione di fonte contrattuale
Giuseppe antonio recchia
2023-01-01
Abstract
Il contributo commenta la decisione del Tribunale di Trieste sulla chiusura del più grande stabilimento europeo di produzione di motori navali, e che si segnala per essere la prima a intervenire su una procedura governata dalle norme anti-delocalizzazione introdotte con la Legge di Bilancio 2022; tuttavia, il provvedimento si inserisce nel solco di una giurisprudenza sempre più consapevole della importanza del coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze nei processi decisionali d’impresa, attraverso le clausole contrattuali (nazionali e aziendali) in materia di informazione e consultazione preventiva.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
RECCHIA RIDL 2023 1_merged.pdf
non disponibili
Descrizione: RECCHIA Nota Wartsila RIDL 2023
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
1.02 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.02 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.