Piuttosto che un testo-quadro o un contributo teorico alla causa teatrale, il "Manifesto per un nuovo teatro" di Pasolini è, con il suo stile risoluto, impetuoso, arroventato, non privo di irte boutade, un pamphlet politico-letterario che sancisce la maturazione, in Pasolini, di una nuova fase autoriale, che si esercita attraverso aggiornate formulazioni retoriche, inedite opzioni stilistiche, rinnovate forme dell’intervento. Su questa linea di eclettismo, la forma teatrale, liberata dalla sua sfera naturale, "migra" quasi per reazione in tutti gli altri ambiti della produzione (poesia, narrativa, giornalismo, o film come "Salò", dotati di una struttura intensamente brechtiana), introducendo il concetto peculiare di ‘teatralizzazione dell’opera’, una sorta di complementare della famosa nozione della sceneggiatura come "struttura che vuole essere un’altra struttura".
Autori e lettori. Il manifesto del “Nuovo Teatro” di Pasolini
Altamura G
2011-01-01
Abstract
Piuttosto che un testo-quadro o un contributo teorico alla causa teatrale, il "Manifesto per un nuovo teatro" di Pasolini è, con il suo stile risoluto, impetuoso, arroventato, non privo di irte boutade, un pamphlet politico-letterario che sancisce la maturazione, in Pasolini, di una nuova fase autoriale, che si esercita attraverso aggiornate formulazioni retoriche, inedite opzioni stilistiche, rinnovate forme dell’intervento. Su questa linea di eclettismo, la forma teatrale, liberata dalla sua sfera naturale, "migra" quasi per reazione in tutti gli altri ambiti della produzione (poesia, narrativa, giornalismo, o film come "Salò", dotati di una struttura intensamente brechtiana), introducendo il concetto peculiare di ‘teatralizzazione dell’opera’, una sorta di complementare della famosa nozione della sceneggiatura come "struttura che vuole essere un’altra struttura".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.