Non c’è stato probabilmente poeta, nel Novecento italiano, che al pari di Sandro Penna abbia saputo annettere al teatro della città lo stesso carattere idilliaco o, anche – al limite – escapistico, che il poeta moderno suole attribuire per istinto e per nostalgia alla sfera perduta della natura. Penna si colloca di fatto al di fuori del canone letterario e poetico costituitosi nell’Italia novecentesca (lo stesso Cesare Garboli, suo acuto e «affezionato» interprete, lo classifica come un “postumo” della linea pascoliana), ma proprio perché si pone anche al di fuori della sfera piccoloborghese, in virtù di una incrollabile diversità umana, oltre che culturale. A Roma, così come in buona parte nella nativa Perugia, Penna va ricavandosi una sorta di nicchia lirico-estetica e, ostentando un atteggiamento di inattaccabile serenità, va creandosi un microcosmo pullulante di figure, profili, ambientazioni dolci, gentili, morbidi, fragranti, ieratici, da compulsare a suo uso e consumo esclusivo, privatamente, avidamente, ininterrottamente.
Sandro Penna e la geografia del desiderio
Altamura G
2012-01-01
Abstract
Non c’è stato probabilmente poeta, nel Novecento italiano, che al pari di Sandro Penna abbia saputo annettere al teatro della città lo stesso carattere idilliaco o, anche – al limite – escapistico, che il poeta moderno suole attribuire per istinto e per nostalgia alla sfera perduta della natura. Penna si colloca di fatto al di fuori del canone letterario e poetico costituitosi nell’Italia novecentesca (lo stesso Cesare Garboli, suo acuto e «affezionato» interprete, lo classifica come un “postumo” della linea pascoliana), ma proprio perché si pone anche al di fuori della sfera piccoloborghese, in virtù di una incrollabile diversità umana, oltre che culturale. A Roma, così come in buona parte nella nativa Perugia, Penna va ricavandosi una sorta di nicchia lirico-estetica e, ostentando un atteggiamento di inattaccabile serenità, va creandosi un microcosmo pullulante di figure, profili, ambientazioni dolci, gentili, morbidi, fragranti, ieratici, da compulsare a suo uso e consumo esclusivo, privatamente, avidamente, ininterrottamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.