Definito una ‘fiction based on facts’, Kaputt è un libro in cui Malaparte, attraverso la ricerca puntuale dell’invenzione, dell’elemento grottesco, della barocca ‘maraviglia’, deforma continuamente la realtà storica della Seconda Guerra Mondiale fino a ottenere esiti illusori, sorprendenti, parossistici. Il lettore si trova di fronte a una miriade di visioni allucinatorie in cui l’‘effetto’ raggelante offusca – e talvolta sostituisce integralmente – il dato naturalistico ed esperienziale, in nome dei fini estetici e degli obiettivi artistici dello scrittore, per cui vale forse la definizione di Giambattista Vico secondo cui “la memoria è l’istesso della fantasia”.
I "cavalli di ghiaccio" di Kaputt. La rappresentazione del corpo in Malaparte
Altamura G
2018-01-01
Abstract
Definito una ‘fiction based on facts’, Kaputt è un libro in cui Malaparte, attraverso la ricerca puntuale dell’invenzione, dell’elemento grottesco, della barocca ‘maraviglia’, deforma continuamente la realtà storica della Seconda Guerra Mondiale fino a ottenere esiti illusori, sorprendenti, parossistici. Il lettore si trova di fronte a una miriade di visioni allucinatorie in cui l’‘effetto’ raggelante offusca – e talvolta sostituisce integralmente – il dato naturalistico ed esperienziale, in nome dei fini estetici e degli obiettivi artistici dello scrittore, per cui vale forse la definizione di Giambattista Vico secondo cui “la memoria è l’istesso della fantasia”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.