La Corte di Cassazione disconosce l’applicazione dell’esenzione IMU sull’abitazione principale nell’ipotesi in cui i coniugi risiedano in Comuni diversi. Le documentate esigenze lavorative non vengono ritenute sufficienti, dunque, a superare la previsione contenuta nell’art. 13, secondo comma, del d.l. n. 201/2011, secondo cui l’agevolazione sarebbe subordinata al fatto che l’immobile sia adibito a residenza anagrafica e dimora abituale dell’intero nucleo familiare. Si tratta di una lettura delle norme che presta il fianco a considerazioni critiche e che stimola una più ampia riflessione sulle nozioni di “abitazione principale” e ‘prima casa’ nell’ordinamento tributario italiano e sulle profonde trasformazioni in atto nella società e negli stili di vita.
L’esenzione IMU per l’abitazione principale dei coniugi: problematiche interpretative e spunti di riflessione
Treglia, Nicolo
2021-01-01
Abstract
La Corte di Cassazione disconosce l’applicazione dell’esenzione IMU sull’abitazione principale nell’ipotesi in cui i coniugi risiedano in Comuni diversi. Le documentate esigenze lavorative non vengono ritenute sufficienti, dunque, a superare la previsione contenuta nell’art. 13, secondo comma, del d.l. n. 201/2011, secondo cui l’agevolazione sarebbe subordinata al fatto che l’immobile sia adibito a residenza anagrafica e dimora abituale dell’intero nucleo familiare. Si tratta di una lettura delle norme che presta il fianco a considerazioni critiche e che stimola una più ampia riflessione sulle nozioni di “abitazione principale” e ‘prima casa’ nell’ordinamento tributario italiano e sulle profonde trasformazioni in atto nella società e negli stili di vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


