L’accoglimento della questione di legittimità costituzionale sollevata dal tribunale di Ravenna con ordinanza del 2 marzo 2017 si pone quale coerente sviluppo delle precedenti sentenze della Corte costituzionale, ed in particolare della n. 388/1995 con la quale si è sancito, per il calcolo della retribuzione pensionabile, il diritto alla “neutralizzazione” dei periodi di integrazione salariale, con la naturale conseguenza che lo stesso principio viene esteso, dalla sentenza in esame, ai casi di godimento dell’indennità di disoccupazione. La sentenza in commento, pur se con alcune criticità, si inscrive pertanto nel solco tracciato dalle precedenti decisioni della Corte costituzionale che è utile ripercorrere per mettere a fuoco i principi costituzionali che presidiano le aspettative del lavoratore a ricevere un trattamento pensionistico adeguato ai sensi dell’art. 38, co.2, Cost. e che non subisca irragionevoli decurtazioni di fronte ad eventi che esulano dalla propria volontà, quale appunto la disoccupazione involontaria.

La neutralizzazione dei periodi contributivi per disoccupazione al vaglio della Corte costituzionale: una sentenza dall'esito già scontato

Garofalo C
2018-01-01

Abstract

L’accoglimento della questione di legittimità costituzionale sollevata dal tribunale di Ravenna con ordinanza del 2 marzo 2017 si pone quale coerente sviluppo delle precedenti sentenze della Corte costituzionale, ed in particolare della n. 388/1995 con la quale si è sancito, per il calcolo della retribuzione pensionabile, il diritto alla “neutralizzazione” dei periodi di integrazione salariale, con la naturale conseguenza che lo stesso principio viene esteso, dalla sentenza in esame, ai casi di godimento dell’indennità di disoccupazione. La sentenza in commento, pur se con alcune criticità, si inscrive pertanto nel solco tracciato dalle precedenti decisioni della Corte costituzionale che è utile ripercorrere per mettere a fuoco i principi costituzionali che presidiano le aspettative del lavoratore a ricevere un trattamento pensionistico adeguato ai sensi dell’art. 38, co.2, Cost. e che non subisca irragionevoli decurtazioni di fronte ad eventi che esulano dalla propria volontà, quale appunto la disoccupazione involontaria.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/407798
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact