Nella categoria degli strumenti di ricerca e di accesso ai dati dei cataloghi online che stanno progressivamente sostituendo gli OPAC - i così detti cataloghi di nuova generazione e le varie categorie di discovery tools - molti software propongono spazi di interazione riservati agli utenti, dichiaratamente ispirati a modelli social. Questi ambienti già esistono e sono attivi sia in alcuni cataloghi next-gen che negli strumenti di discovery, mentre, di recente, sono stati professionalmente istituzionalizzati da BIBFRAME, la struttura di gestione e di visualizzazione progettata dalla Library of Congress per il catalogo in linked open data. I bibliotecari, i catalogatori, si trovano, quindi, di fronte alla gestione dei dati inseriti dagli utenti, dati che possono avere una rilevanza qualitativa e quantitativa per le biblioteche: in rapporto al sistema di catalogazione, o a quello di discovery, utilizzato, le opinioni espresse, le attività registrate e le abitudini degli utenti costituiscono, di fatto, un’opportunità di feedback per i bibliotecari, ma anche per gli stessi sistemi di ricerca. L’intervento intende proporre una disamina delle possibilità, dirette e indirette, di intervento degli utenti e, in relazione a esse, un’analisi del ruolo del bibliotecario nella gestione e nella valorizzazione dei dati così ottenuti.

La gestione del catalogo partecipato: il ruolo dei bibliotecari nelle dinamiche d’interazione tra dati e utenti

Trombone A
2016-01-01

Abstract

Nella categoria degli strumenti di ricerca e di accesso ai dati dei cataloghi online che stanno progressivamente sostituendo gli OPAC - i così detti cataloghi di nuova generazione e le varie categorie di discovery tools - molti software propongono spazi di interazione riservati agli utenti, dichiaratamente ispirati a modelli social. Questi ambienti già esistono e sono attivi sia in alcuni cataloghi next-gen che negli strumenti di discovery, mentre, di recente, sono stati professionalmente istituzionalizzati da BIBFRAME, la struttura di gestione e di visualizzazione progettata dalla Library of Congress per il catalogo in linked open data. I bibliotecari, i catalogatori, si trovano, quindi, di fronte alla gestione dei dati inseriti dagli utenti, dati che possono avere una rilevanza qualitativa e quantitativa per le biblioteche: in rapporto al sistema di catalogazione, o a quello di discovery, utilizzato, le opinioni espresse, le attività registrate e le abitudini degli utenti costituiscono, di fatto, un’opportunità di feedback per i bibliotecari, ma anche per gli stessi sistemi di ricerca. L’intervento intende proporre una disamina delle possibilità, dirette e indirette, di intervento degli utenti e, in relazione a esse, un’analisi del ruolo del bibliotecario nella gestione e nella valorizzazione dei dati così ottenuti.
2016
978-88-7075-890-0
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