Le trasformazioni fondiarie e il paesaggio della Valle d’Itria

Il paesaggio che quotidianamente osserviamo non è un paesaggio naturale; nel tempo è stato modificato secondo le necessità dell'uomo, in particolare secondo le necessità dell'agricoltura. A meno di non attraversare luoghi assolutamente naturali, tutto ciò che ci circonda è un paesaggio temporaneo, possiamo dire, sempre in formazione/evoluzione (involuzione?). Nel nostro Paese, infatti, la natura è stata modificata e modellata dalle diverse attività agricole, forestali e pastorali a partire dal 7000 a.C. con lo sviluppo dell’agricoltura e della pastorizia e la conseguente costruzione dei primi insediamenti stabili. Siamo, allora, in presenza del paesaggio rurale, risultato dell’interazione avvenuta, ma che continua ancora, tra la storia della civiltà umana e la natura. Il paesaggio rurale è, in definitiva, un sistema complesso dove è possibile distinguere tre elementi, indipendenti ma fortemente correlati tra loro: la foresta, l’agricoltura e, infine, l’uomo, che con il lavoro e impegno ha modellato e modificato. Elementi la cui presenza è ben visibile nella Valle d’Itria.