Nella presente bibliografia si propone una rassegna di pubblicazioni in tema di violenza virtuale e di implicazioni nella vita reale. L’obiettivo è proporre suggestioni per un’analisi approfondita di tematiche attinenti al rapporto dei ragazzi, e non solo, con il web. L’idea alla base della selezione è partire dagli esiti di report nazionali e internazionali per fotografare la realtà esistente e proporre una pista di riflessione per insegnanti, educatori e per chi abbia interessi affini, accantonando i rapporti univoci di causa ed effetto tra utenti e web, inesistenti e spesso banali (boyd, 2014). Se da un lato il web, catalizzatore di processi sociali, amplifica l’impatto – positivo e negativo – di azioni virtuali, è pur vero che scadere in irrigidimenti ideologici che aprioristicamente condannano il medium digitale accusandolo «di essere la causa della cecità e del simultaneo stordimento dei nostri giorni» (Han, 2013), non fa altro che aggravare paure ancestrali di difesa dall’ignoto e dall’incertezza. Non vi è pretesa di esaustività, ma una proposta per alimentare il dibattito sul tema.
Bibliografia ragionata
Palermo, R.
2022-01-01
Abstract
Nella presente bibliografia si propone una rassegna di pubblicazioni in tema di violenza virtuale e di implicazioni nella vita reale. L’obiettivo è proporre suggestioni per un’analisi approfondita di tematiche attinenti al rapporto dei ragazzi, e non solo, con il web. L’idea alla base della selezione è partire dagli esiti di report nazionali e internazionali per fotografare la realtà esistente e proporre una pista di riflessione per insegnanti, educatori e per chi abbia interessi affini, accantonando i rapporti univoci di causa ed effetto tra utenti e web, inesistenti e spesso banali (boyd, 2014). Se da un lato il web, catalizzatore di processi sociali, amplifica l’impatto – positivo e negativo – di azioni virtuali, è pur vero che scadere in irrigidimenti ideologici che aprioristicamente condannano il medium digitale accusandolo «di essere la causa della cecità e del simultaneo stordimento dei nostri giorni» (Han, 2013), non fa altro che aggravare paure ancestrali di difesa dall’ignoto e dall’incertezza. Non vi è pretesa di esaustività, ma una proposta per alimentare il dibattito sul tema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.