In questo articolo, sono descritte le attività di formazione e ricerca-azione realizzate in una scuola primaria della provincia di Napoli, come studio di caso di un più ampio progetto che, da quattro anni scolastici, è attivo sul territorio campano e coinvolge i ricercatori del dipartimento di Matematica dell'Università degli Studi di Salerno. Ricercatori e docenti hanno analizzato in partenza gli esiti e i processi del Rapporto di Auto Valutazione (RAV) da cui è emersa la necessità di potenziare le competenze di base in Matematica, anche per un miglioramento degli esiti delle prove nazionali (Invalsi). In quest'ottica, già a partire dall’A.S. 2015/16, come azione di miglioramento, sono state svolte attività di formazione e didattica, come schematizzato di seguito: - Azione di formazione rivolta ai docenti sulla didattica per competenze, attraverso seminari e laboratori, realizzati presso la sede scolastica e presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Salerno; - Azione didattica in classe, rivolta agli studenti, con attività finalizzate al potenziamento delle competenze matematiche e in matematica (D’Amore et al. 2003). Tale azione è stata realizzata dai ricercatori dell’Università, alla presenza di docenti della scuola, con funzione di tutor, privilegiando una didattica innovativa e con l’utilizzo di artefatti; - Disseminazione nella scuola delle buone pratiche: i docenti formati diventano a loro volta formatori disseminando all’interno della scuola le buone pratiche osservate; Il modulo attivato in questo anno scolastico (azione didattica in classe) è stato caratterizzato dall’azione sinergica di ricercatori dell’università e docenti della scuola primaria, per incrementare la motivazione allo studio della matematica, lavorando sui processi logici ad essa sottesi, tramite attività basate sul learning by doing (Mason, 1988) e il learning by thinking (Cole, 1971) e, conseguentemente, innalzare il livello di competenza matematica. Le attività matematiche in classe sono state configurate come attività sociali multimodali, secondo modalità semiotiche diverse di costruzione e rappresentazione dei significati della matematica (Radford, 2008; Edwards, 2009; Arzarello, 2009). L'integrazione tra le attività corsali e quelle curricolari è stata garantita mediante la progettazione di percorsi di apprendimento concordati collegialmente durante le fasi di coordinamento didattico e di verifica/programmazione settimanale. L'azione in classe ha ricoperto un periodo temporale di 4 mesi per un totale di 30 ore, suddivise in 12 incontri, coinvolgendo circa cento studenti di 9-11 anni di quattro diverse classi. Sono state realizzate nel complesso cinque attività, ciascuna con l'utilizzo di un diverso artefatto: “tangram pitagorico”, “i calculi dei Sumeri”, “la pascalina”, “Pixel Art”, “Ahmose e i 999999 lapislazzuli”. Per ognuna delle attività, si è proceduto in fasi, secondo il ciclo didattico proposto da Bartolini-Bussi -Mariotti (Bartolini, 2009):

Costruire competenze in matematica nella scuola primaria: un progetto di formazione docenti sul lungo periodo

Capone, Roberto;
2019-01-01

Abstract

In questo articolo, sono descritte le attività di formazione e ricerca-azione realizzate in una scuola primaria della provincia di Napoli, come studio di caso di un più ampio progetto che, da quattro anni scolastici, è attivo sul territorio campano e coinvolge i ricercatori del dipartimento di Matematica dell'Università degli Studi di Salerno. Ricercatori e docenti hanno analizzato in partenza gli esiti e i processi del Rapporto di Auto Valutazione (RAV) da cui è emersa la necessità di potenziare le competenze di base in Matematica, anche per un miglioramento degli esiti delle prove nazionali (Invalsi). In quest'ottica, già a partire dall’A.S. 2015/16, come azione di miglioramento, sono state svolte attività di formazione e didattica, come schematizzato di seguito: - Azione di formazione rivolta ai docenti sulla didattica per competenze, attraverso seminari e laboratori, realizzati presso la sede scolastica e presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Salerno; - Azione didattica in classe, rivolta agli studenti, con attività finalizzate al potenziamento delle competenze matematiche e in matematica (D’Amore et al. 2003). Tale azione è stata realizzata dai ricercatori dell’Università, alla presenza di docenti della scuola, con funzione di tutor, privilegiando una didattica innovativa e con l’utilizzo di artefatti; - Disseminazione nella scuola delle buone pratiche: i docenti formati diventano a loro volta formatori disseminando all’interno della scuola le buone pratiche osservate; Il modulo attivato in questo anno scolastico (azione didattica in classe) è stato caratterizzato dall’azione sinergica di ricercatori dell’università e docenti della scuola primaria, per incrementare la motivazione allo studio della matematica, lavorando sui processi logici ad essa sottesi, tramite attività basate sul learning by doing (Mason, 1988) e il learning by thinking (Cole, 1971) e, conseguentemente, innalzare il livello di competenza matematica. Le attività matematiche in classe sono state configurate come attività sociali multimodali, secondo modalità semiotiche diverse di costruzione e rappresentazione dei significati della matematica (Radford, 2008; Edwards, 2009; Arzarello, 2009). L'integrazione tra le attività corsali e quelle curricolari è stata garantita mediante la progettazione di percorsi di apprendimento concordati collegialmente durante le fasi di coordinamento didattico e di verifica/programmazione settimanale. L'azione in classe ha ricoperto un periodo temporale di 4 mesi per un totale di 30 ore, suddivise in 12 incontri, coinvolgendo circa cento studenti di 9-11 anni di quattro diverse classi. Sono state realizzate nel complesso cinque attività, ciascuna con l'utilizzo di un diverso artefatto: “tangram pitagorico”, “i calculi dei Sumeri”, “la pascalina”, “Pixel Art”, “Ahmose e i 999999 lapislazzuli”. Per ognuna delle attività, si è proceduto in fasi, secondo il ciclo didattico proposto da Bartolini-Bussi -Mariotti (Bartolini, 2009):
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/386865
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact