Il benessere e la sostenibilità di una regione si raggiungono anche attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali a disposizione, tra le quali quella idrica. Attualmente, l’agricoltura consuma il 70% delle risorse idriche mondiali. L'obiettivo generale del presente lavoro è fornire alcune indicazioni per la previsione di scenari razionali e sostenibili della risorsa idrica in agricoltura, partendo da un’applicazione per l’area regionale pugliese ed analizzando i consumi associati ad alcune colture tradizionali. Attraverso la metodologia della Water Footprint, teorizzata da Hoeckstra et al. nel 2011, è stato calcolato l’impatto idrico associato all’olivo, al pomodoro e all’uva. Successivamente, attraverso una mappatura della risorsa acqua, invece, è stata condotta una quantificazione delle disponibilità idriche e dei volumi erogati dai consorzi di bonifica responsabili dell’approvvigionamento del 30% delle aziende agricole pugliesi. Questo studio presenta alcuni spunti per la progettazione futura di modelli innovativi di utilizzo razionale della risorsa idrica, è replicabile e permette di fornire alcune indicazioni a supporto delle policy e delle azioni che i decisori pubblici e i differenti stakeholder della filiera agricola devono assumere al fine di condurre l’agricoltura pugliese verso una completa sostenibilità e circolarità.

SOSTENIBILITÀ DELLA RISORSA ACQUA: UN APPROCCIO APPLICATIVO PER LA REGIONE PUGLIA

Crovella Tiziana
;
Paiano Annarita;Lagioia Giovanni
2021-01-01

Abstract

Il benessere e la sostenibilità di una regione si raggiungono anche attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali a disposizione, tra le quali quella idrica. Attualmente, l’agricoltura consuma il 70% delle risorse idriche mondiali. L'obiettivo generale del presente lavoro è fornire alcune indicazioni per la previsione di scenari razionali e sostenibili della risorsa idrica in agricoltura, partendo da un’applicazione per l’area regionale pugliese ed analizzando i consumi associati ad alcune colture tradizionali. Attraverso la metodologia della Water Footprint, teorizzata da Hoeckstra et al. nel 2011, è stato calcolato l’impatto idrico associato all’olivo, al pomodoro e all’uva. Successivamente, attraverso una mappatura della risorsa acqua, invece, è stata condotta una quantificazione delle disponibilità idriche e dei volumi erogati dai consorzi di bonifica responsabili dell’approvvigionamento del 30% delle aziende agricole pugliesi. Questo studio presenta alcuni spunti per la progettazione futura di modelli innovativi di utilizzo razionale della risorsa idrica, è replicabile e permette di fornire alcune indicazioni a supporto delle policy e delle azioni che i decisori pubblici e i differenti stakeholder della filiera agricola devono assumere al fine di condurre l’agricoltura pugliese verso una completa sostenibilità e circolarità.
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