Il completamento della sequenza del genoma umano non ha solo chiuso un’epoca, ma ne ha inaugurata un’altra, in cui sono stati individuati molteplici geni, le cui mutazioni sono associabili a patologie tumorali. Si aprono nuovi orizzonti di ricerca in cui le analisi genetiche, che portano alla conoscenza di mutazioni e/o polimorfismi di geni correlati con tali patologie, potrebbero diventare il punto di partenza per la diagnosi, prognosi, ed essere fondamentali anche nella terapia mirata contro tali patologie. Il melanoma maligno è una patologia tumorale estremamente eterogenea, ad incidenza crescente, caratterizzata dalla resistenza alle terapie al momento disponibili e dall’elevato grado di metastatizzazione. La sua natura eterogenea rallenta la scoperta di fattori molecolari utilizzabili come target per il trattamento del melanoma. Ad oggi si ritiene che tale patologia sia indotta da fattori ambientali e genetici. Tra i geni strettamente coinvolti con l’insorgenza del melanoma, tuttora poco conosciuti, sono compresi geni ad alta penetranza, come regolatori del ciclo cellulare, e geni a bassa penetranza tra cui geni che codificano per proteine regolatrici della melanogenesi e della pigmentazione. Grande importanza, viene oggi attribuita al cell signaling coinvolto nei meccanismi di proliferazione cellulare. Vari geni che codificano per proteine coinvolte in vari pathways di trasduzione del segnale che determinano variazioni nel differenziamento e proliferazione cellulare, sono oggi estremamente considerati nella biologia del melanoma. Inoltre la genetica e l’espressione di proteine coinvolte nell’adesione cellulare sono al centro di studi molecolari riguardanti i processi di metastatizzazione del melanoma. Ci si augura infatti che tramite lo studio molecolare e funzionale della biologia del melanoma si possano meglio classificare i differenti fenotipi neoplastici, che sono alla base della variabilità individuale di ogni singolo paziente affetto dalla stessa patologia, per mettere a punto terapie mirate.

Geni di suscettibilità del melanoma: revisione ed update

GUIDA, Gabriella
2010-01-01

Abstract

Il completamento della sequenza del genoma umano non ha solo chiuso un’epoca, ma ne ha inaugurata un’altra, in cui sono stati individuati molteplici geni, le cui mutazioni sono associabili a patologie tumorali. Si aprono nuovi orizzonti di ricerca in cui le analisi genetiche, che portano alla conoscenza di mutazioni e/o polimorfismi di geni correlati con tali patologie, potrebbero diventare il punto di partenza per la diagnosi, prognosi, ed essere fondamentali anche nella terapia mirata contro tali patologie. Il melanoma maligno è una patologia tumorale estremamente eterogenea, ad incidenza crescente, caratterizzata dalla resistenza alle terapie al momento disponibili e dall’elevato grado di metastatizzazione. La sua natura eterogenea rallenta la scoperta di fattori molecolari utilizzabili come target per il trattamento del melanoma. Ad oggi si ritiene che tale patologia sia indotta da fattori ambientali e genetici. Tra i geni strettamente coinvolti con l’insorgenza del melanoma, tuttora poco conosciuti, sono compresi geni ad alta penetranza, come regolatori del ciclo cellulare, e geni a bassa penetranza tra cui geni che codificano per proteine regolatrici della melanogenesi e della pigmentazione. Grande importanza, viene oggi attribuita al cell signaling coinvolto nei meccanismi di proliferazione cellulare. Vari geni che codificano per proteine coinvolte in vari pathways di trasduzione del segnale che determinano variazioni nel differenziamento e proliferazione cellulare, sono oggi estremamente considerati nella biologia del melanoma. Inoltre la genetica e l’espressione di proteine coinvolte nell’adesione cellulare sono al centro di studi molecolari riguardanti i processi di metastatizzazione del melanoma. Ci si augura infatti che tramite lo studio molecolare e funzionale della biologia del melanoma si possano meglio classificare i differenti fenotipi neoplastici, che sono alla base della variabilità individuale di ogni singolo paziente affetto dalla stessa patologia, per mettere a punto terapie mirate.
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