Il contributo intende offrire una riflessione critica sulla patologia di genere (femminile), focalizzando in modo particolare l'attenzione su un'analisi psico-antropologica che riattraversa il rapporto tra anorressia, isteria, tarantismo ed ascetismo. Ne deriva uno studio dei differenti percorsi storico-culturali, oltre che clinici, attraverso i quali la soggettività femminile ha trovato modalità, differenti solo nella forma, ma non nella sostanza, per veicolare il malessere, imponendo il corpo come un tramite fortissimo e altamente strutturato di rivelazione di un disagio di matrice socio-culturale.
La donna, il sintomo, la parola negata. Il corpo femminile come luogo simbolico di empowerment
TAURINO, Alessandro
1998-01-01
Abstract
Il contributo intende offrire una riflessione critica sulla patologia di genere (femminile), focalizzando in modo particolare l'attenzione su un'analisi psico-antropologica che riattraversa il rapporto tra anorressia, isteria, tarantismo ed ascetismo. Ne deriva uno studio dei differenti percorsi storico-culturali, oltre che clinici, attraverso i quali la soggettività femminile ha trovato modalità, differenti solo nella forma, ma non nella sostanza, per veicolare il malessere, imponendo il corpo come un tramite fortissimo e altamente strutturato di rivelazione di un disagio di matrice socio-culturale.File in questo prodotto:
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