Della vita e carriera di Emilio Macro si sa molto poco. Non si conosce neppure il nome completo: nell'Index Florentinus risulta solo Macer, mentre il nomen Aemilius compare attestato in tre inscriptiones nei Digesta giustiananei. Emerge, invece, a giudicare dagli argomenti trattati nelle sue opere, una significativa esperienza, ad un livello elevato, nell'amministrazione imperiale: si tratta, infatti, di una produzione che appare fortemente incentrata sulla gestione territoriale in tutte le sue articolazioni. Dell'opera del giurista il volume raccoglie: il de officio praesidis, dedicato al governatore provinciale, che costituisce, probabilmente in analogia con la di poco precedente, ma assai più ampia e complessa, opera di Ulpiano sull'ufficio del proconsole, un manuale di istruzioni per «il buon governatore»; l'ad legem vicensimam hereditatium, l'unica opera a noi nota di commento alla legge sulla tassa del 5% su eredità e legati; il de re miltari, dedicato all'esperienza militare; e il de appallationibus, dedicato all'analisi di alcuni peculiari aspetti dell'istituto dell'appello, probabilmente quelli che si erano andati a stabilizzarsi nella prassi, soprattutto alla luce dell'orientamento oramai consolidato della cancelleria imperiale, e l'esame dei quali poteva tornare utile agli operatori giuridici del tempo.
Aemilius Macer. De officio praesidis. Ad legem XX hereditatium. De re militari. De appellationibus
Sergio Alessandri
2020-01-01
Abstract
Della vita e carriera di Emilio Macro si sa molto poco. Non si conosce neppure il nome completo: nell'Index Florentinus risulta solo Macer, mentre il nomen Aemilius compare attestato in tre inscriptiones nei Digesta giustiananei. Emerge, invece, a giudicare dagli argomenti trattati nelle sue opere, una significativa esperienza, ad un livello elevato, nell'amministrazione imperiale: si tratta, infatti, di una produzione che appare fortemente incentrata sulla gestione territoriale in tutte le sue articolazioni. Dell'opera del giurista il volume raccoglie: il de officio praesidis, dedicato al governatore provinciale, che costituisce, probabilmente in analogia con la di poco precedente, ma assai più ampia e complessa, opera di Ulpiano sull'ufficio del proconsole, un manuale di istruzioni per «il buon governatore»; l'ad legem vicensimam hereditatium, l'unica opera a noi nota di commento alla legge sulla tassa del 5% su eredità e legati; il de re miltari, dedicato all'esperienza militare; e il de appallationibus, dedicato all'analisi di alcuni peculiari aspetti dell'istituto dell'appello, probabilmente quelli che si erano andati a stabilizzarsi nella prassi, soprattutto alla luce dell'orientamento oramai consolidato della cancelleria imperiale, e l'esame dei quali poteva tornare utile agli operatori giuridici del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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