Trae spunto da alcune considerazioni svolte nelle relazioni presentate al Congresso AIDLaSS 2018,, il contributo analizza gli strumenti e i possibili rimedi di tipi amministrativo - sanzionatorio presenti nell'ordinamento e mirati a garantire l'effettività del diritto dei lavoratori alla "giusta" retribuzione, intendendo per tale quella conforme ai canoni ex art. 36, co. 1 Cost. In particolare, per quanto attiene al profilo sanzionatorio, viene preso in considerazione l'indice di sfruttamento consistente nella corresponsione di retribuzioni palesemente inferiori rispetto a quelle stabilite dai contratti collettivi leader, evidenziando come la previsione del codice penale, nonostante le potenzialità nella prospettiva di tutela accennata, presenti numerose incertezze applicative. Sul piano degli strumenti amministrativi (vale a dire quelli riconducibili all'esercizio della funzione di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale), vengono presi in considerazione la diffida accertativa ex art. 12, d.lgs. n. 124/2004, sottolineando anche in tal caso le criticità in merito alla possibilità che tale istituto costituisca un effettivo mezzo di garanzia di una retribuzione conforme ai principi costituzionali.
Sull’efficacia e sull’effettività degli strumenti di tipo amministrativo-sanzionatorio in materia di retribuzione
Stefano Caffio
2019-01-01
Abstract
Trae spunto da alcune considerazioni svolte nelle relazioni presentate al Congresso AIDLaSS 2018,, il contributo analizza gli strumenti e i possibili rimedi di tipi amministrativo - sanzionatorio presenti nell'ordinamento e mirati a garantire l'effettività del diritto dei lavoratori alla "giusta" retribuzione, intendendo per tale quella conforme ai canoni ex art. 36, co. 1 Cost. In particolare, per quanto attiene al profilo sanzionatorio, viene preso in considerazione l'indice di sfruttamento consistente nella corresponsione di retribuzioni palesemente inferiori rispetto a quelle stabilite dai contratti collettivi leader, evidenziando come la previsione del codice penale, nonostante le potenzialità nella prospettiva di tutela accennata, presenti numerose incertezze applicative. Sul piano degli strumenti amministrativi (vale a dire quelli riconducibili all'esercizio della funzione di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale), vengono presi in considerazione la diffida accertativa ex art. 12, d.lgs. n. 124/2004, sottolineando anche in tal caso le criticità in merito alla possibilità che tale istituto costituisca un effettivo mezzo di garanzia di una retribuzione conforme ai principi costituzionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.