Il contributo, muovendo da una sentenza della Corte di cassazione, analizza gli orientamenti della giurisprudenza in tema di minimale di imponibile retributivo ai fini contributivi. In particolare, oggetto delle riflessioni è il carattere incoercibile nel principio stabilito in materia dall'art. 1, co. 1, d.l. n. 338/1989, conv. dalla l. n. 389/1989, nonostante l'assenza nell'ordinamento di norme che regolino i parametri attraverso cui misurare la rappresentatività dei soggetti sindacali e dei "prodotti" dell'autonomia negoziale collettiva.

Sulla nozione di minimale retributivo ai fini contributivi e sul contratto collettivo di riferimento, nota Cass. sez. lav., 17 ottobre 2017, n. 2445

Stefano Caffio
2018-01-01

Abstract

Il contributo, muovendo da una sentenza della Corte di cassazione, analizza gli orientamenti della giurisprudenza in tema di minimale di imponibile retributivo ai fini contributivi. In particolare, oggetto delle riflessioni è il carattere incoercibile nel principio stabilito in materia dall'art. 1, co. 1, d.l. n. 338/1989, conv. dalla l. n. 389/1989, nonostante l'assenza nell'ordinamento di norme che regolino i parametri attraverso cui misurare la rappresentatività dei soggetti sindacali e dei "prodotti" dell'autonomia negoziale collettiva.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/350531
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