Il saggio ricostruisce il contesto cronologico e culturale in cui furono scritte le tre egloghe di Egidio da Viterbo. Attraverso un'analisi della struttura delle egloghe e il confronto con i modelli classici si propone inoltre una nuova interpretazione di questi testi, che rappresentano in sostanza un esperimento effimero del frate agostiniano, nato su sollecitazione dell'ambiente culturale napoletano dell'Accademia pontaniana, con il quale egli creò un fortissimo legame intellettuale, nonché di amicizia. Si tratta della prima lettura complessiva di questi carmi nel contesti più ampio della storia del genere pastorale nel Quattrocento.
Note sulla poesia bucolica di Egidio da Viterbo
CORFIATI, CLAUDIA
2013-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il contesto cronologico e culturale in cui furono scritte le tre egloghe di Egidio da Viterbo. Attraverso un'analisi della struttura delle egloghe e il confronto con i modelli classici si propone inoltre una nuova interpretazione di questi testi, che rappresentano in sostanza un esperimento effimero del frate agostiniano, nato su sollecitazione dell'ambiente culturale napoletano dell'Accademia pontaniana, con il quale egli creò un fortissimo legame intellettuale, nonché di amicizia. Si tratta della prima lettura complessiva di questi carmi nel contesti più ampio della storia del genere pastorale nel Quattrocento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.