L'Autore commenta una interessante pronuncia del Tribunale di Firenze che si segnala per un doppio profilo di interesse: per un verso, infatti, la fattispecie concreta portata all’attenzione del giudice rappresenta una ipotesi di discriminazione collettiva indiretta per ragioni di genere, determinata dall’adozione di ordini di servizio relativi alla gestione dell’orario per i dipendenti dell’Ispettorato territoriale del lavoro; per altro verso, il secondo, e più interessante, spunto della decisione si inserisce nella querelle, tutt’altro che definita, del possibile risarcimento del danno anche in funzione punitiva o dissuasiva
Discriminazione collettiva indiretta e risarcimento del danno in funzione punitiva
Giuseppe Antonio Recchia
2020-01-01
Abstract
L'Autore commenta una interessante pronuncia del Tribunale di Firenze che si segnala per un doppio profilo di interesse: per un verso, infatti, la fattispecie concreta portata all’attenzione del giudice rappresenta una ipotesi di discriminazione collettiva indiretta per ragioni di genere, determinata dall’adozione di ordini di servizio relativi alla gestione dell’orario per i dipendenti dell’Ispettorato territoriale del lavoro; per altro verso, il secondo, e più interessante, spunto della decisione si inserisce nella querelle, tutt’altro che definita, del possibile risarcimento del danno anche in funzione punitiva o dissuasivaFile | Dimensione | Formato | |
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