Il trattato sull'arte del fabbricare le scene di Sabbatini, coevo del Discorso sul metodo cartesiano, è un rilevante documento di sintesi, di relativa originalità, d’indubbia matrice periferica – come voleva del resto Elena Povoledo –, ma anche un segnale sensibilissimo e spontaneo dello spirito barocco poiché illustra, da un lato, un travaso o traduzione di teoria astratta in una volenterosa prassi umana, da un altro, tramite ciò, una ricostruzione gerarchica e simbolica di un cosmo, che non può che culminare nella dichiarazione della sfuggente consistenza della vita.
Sabbatini: la verità professionale e la scenografia come metafora cosmica
Perrelli Franco
2016-01-01
Abstract
Il trattato sull'arte del fabbricare le scene di Sabbatini, coevo del Discorso sul metodo cartesiano, è un rilevante documento di sintesi, di relativa originalità, d’indubbia matrice periferica – come voleva del resto Elena Povoledo –, ma anche un segnale sensibilissimo e spontaneo dello spirito barocco poiché illustra, da un lato, un travaso o traduzione di teoria astratta in una volenterosa prassi umana, da un altro, tramite ciò, una ricostruzione gerarchica e simbolica di un cosmo, che non può che culminare nella dichiarazione della sfuggente consistenza della vita.File in questo prodotto:
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