Per “evoluzione” umana si intendono i processi naturali attraverso cui, da Primati estinti, hanno avuto origine le forme umane attuali e del passato. La nostra specie, una forma di Primate bipede a stazione eretta capace di produrre cultura, è comparsa probabilmente in Africa circa 300.000 anni fa evolvendosi da forme più antiche. Numerose prove fossili indicano che, per milioni di anni è stata preceduta da altri Ominidi e da altre forme dello stesso genere Homo e che, alcune di esse, per un certo periodo, hanno vissuto contemporaneamente alla nostra specie. Attualmente Homo sapiens è l’unica specie vivente di un gruppo tassonomico che gli zoologi chiamano “Hominini”. La comune ascendenza tra l’uomo, gli Ominini e gli altri Primati viventi e estinti è largamente accettata da antropologi e biologi sulla base di evidenze fossili e molecolari. Tuttavia, le relazioni evolutive tra di essi sono state oggetto di dibattito sin da quando il grande naturalista inglese Charles Darwin pubblicò le sue opere: On the Origin of Species (1859) e The Descent of Man (1871). Tali relazioni evolutive, piuttosto che da un modello lineare di discendenza in cui le varie specie si susseguono temporalmente separate da “anelli mancanti”, sono meglio descritte da modelli a cespuglio in cui le forme ancestrali costituiscono nodi da cui divergono linee che nel tempo, separandosi, tendono a diversificare.

Evoluzione dell’uomo, fossili, repliche digitali e stampa 3D - Un’esperienza di laboratorio

Eligio Vacca
2019-01-01

Abstract

Per “evoluzione” umana si intendono i processi naturali attraverso cui, da Primati estinti, hanno avuto origine le forme umane attuali e del passato. La nostra specie, una forma di Primate bipede a stazione eretta capace di produrre cultura, è comparsa probabilmente in Africa circa 300.000 anni fa evolvendosi da forme più antiche. Numerose prove fossili indicano che, per milioni di anni è stata preceduta da altri Ominidi e da altre forme dello stesso genere Homo e che, alcune di esse, per un certo periodo, hanno vissuto contemporaneamente alla nostra specie. Attualmente Homo sapiens è l’unica specie vivente di un gruppo tassonomico che gli zoologi chiamano “Hominini”. La comune ascendenza tra l’uomo, gli Ominini e gli altri Primati viventi e estinti è largamente accettata da antropologi e biologi sulla base di evidenze fossili e molecolari. Tuttavia, le relazioni evolutive tra di essi sono state oggetto di dibattito sin da quando il grande naturalista inglese Charles Darwin pubblicò le sue opere: On the Origin of Species (1859) e The Descent of Man (1871). Tali relazioni evolutive, piuttosto che da un modello lineare di discendenza in cui le varie specie si susseguono temporalmente separate da “anelli mancanti”, sono meglio descritte da modelli a cespuglio in cui le forme ancestrali costituiscono nodi da cui divergono linee che nel tempo, separandosi, tendono a diversificare.
2019
978-88-942721-6-1
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