Nel commentare una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di vittimizzazione, ovvero di comportamento ritorsivo collegato al trattamento discriminatorio in ragione del sesso, l’Autrice ne sottolinea l’importanza in relazione all’obbiettivo della effettività dell’attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione e di impiego. L’ipotesi avanzata è che la fattispecie di vittimizzazione si presti a includere ogni forma di attivazione da parte dei dipendenti o di loro rappresentanti volta a ottenere il rispetto del principio della parità di trattamento, in coerenza con le finalità della tutela antidiscriminatoria, peraltro da intendere in senso ampio, visto che anche le direttive che non riguardano che non riguardano solo il genere (ad es., la Direttiva n. 2000/78) contemplano disposizioni mirate a proteggere da qualunque trattamento sfavorevole quale reazione a un reclamo o a un’azione legale volta a ottenere il rispetto del principio della parità di trattamento non solo di genere
Titolo: | La ‘vittimizzazione’ collegata alla discriminazione fondata sul sesso |
Autori: | VIMERCATI, Aurora Adriana (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/250438 |
Appare nelle tipologie: | 1.4 Nota a sentenza |
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